Derby significa dare tutto. Gian Piero Gasperini se lo aspetta da chiunque verrà scelto per iniziare o per subentrare nella stracittadina di oggi. Parole semplici e chiare del tecnico romanista in conferenza stampa ieri a Trigoria e vale per tutti. Primo della lista Lorenzo Pellegrini, quel giocatore «potenzialmente molto forte» che anche nella passata stagione fu protagonista nel derby vinto dalla Roma con il ritorno di Ranieri in panchina. Tanti alti e bassi, è vero, ma Gasp ormai ne sta parlando come una parte integrante della rosa, o meglio, reintegrata. Per questo anche se magari non ha avrà un’intera partita nelle gambe sta pensando a lui per dare maggiore qualità all’attacco un po’ spuntato d’inizio stagione. Il «secondo giocatore più forte della rosa dopo Dybala» (cit.) mentalmente si è rimesso a disposizione di Gasperini e un derby è un’occasione unica.
El Aynaoui in quel ruolo di raccordo tra attacco e centrocampo non ha convinto col Torino ma non è stato bocciato. Pisilli, più avanti di El Shaarawy, può essere l’alternativa. Poi due punte: Ferguson e Soulé. Non ce la fa Wesley, che non è stato convocato, e verrà sostituito dal cambio naturalre, Devyne Rensch al suo secondo derby. Celik dovrebbe esser scelto come braccetto di destra anche se Hermoso è stato convocato pur non essendo al meglio per il problema al soleo.
Completa la squadra la banda dello zoccolo duro: Svilar, Mancini, Ndicka, Cristante, Koné, Angeliño tutti al proprio posto e pronti per il derby.
FONTE: Il Romanista – G. Fasan
