Poteva andar peggio, ovvero pescare la pallina abbinata all’Arsenal di Arteta, assoluta protagonista nella Premier League inglese, ma poteva anche andare decisamente meglio, con accoppiamenti sulla carta più abbordabili. Ma alla fine l’urna di Nyon ha puntato il navigatore giallorosso nuovamente verso la Spagna: nessuna rivincita con il Betis di Manuel Pellegrini, c’è invece la Real Sociedad di Imanol Alguacil ad attendere i giallorossi di José Mourinho negli ottavi di finale di Europa League.
Terzi nella liga spagnola, i “Los Txuri-urdin” sono arrivati alla fase ad eliminazione diretta dopo un girone giocato allo stesso livello del Manchester United, vincendo cinque gare sulle sei in programma. E ora sono pronti per confermare quanto fatto di buono contro la Roma. La sfida d’andata si giocherà il 9 marzo allo Stadio Olimpico alle 18.45, una settimana dopo, il 16 alle ore 21, il ritorno all’Estadio Municipal de Anoeta. (…)
La Roma non ha mai incrociato la Real Sociedad in competizioni ufficiali nella sua storia. La società di San Sebastian sarà però la nona spagnola diversa affrontata dai giallorossi nella propria storia: il bilancio complessivo è di 13 vittorie, 6 pareggi e 22 sconfitte. (…)
La bandiera si chiama Mikel Oyarzabal, vera e propria bandiera del club nonostante abbia ancora 25 anni: reduce dalla rottura del legamento crociato, ha già collezionato oltre 220 presenze con il club basco.
Il pericolo numero uno invece ha un nome e un cognome ed è Alexander Sorloth, tornato in prestito dal Lipsia dopo l’esperienza della passata stagione. Già 13 i goal totali siglati, in Liga ha timbrato in ben nove occasioni. Da non sottovalutare il profilo di Brais Mendez, trequartista capace di far male al Manchester United ad Old Trafford, senza dimenticarsi dell’ex giallorosso Umar Sadiq.
I baschi sono guidati da Imanol Alguacil che per i tifosi della Real Sociedad non è soltanto un allenatore, ma anche un tifoso di vecchia data. Celebre la sua esultanza, in conferenza stampa, dopo la vittoria della Coppa del Re nella stagione 2019/2020, con tanto di maglia e sciarpa. Un trofeo che mancava nella bacheca biancoblu addirittura dal 1987. Troverà Mourinho dall’altra parte, una vera e propria bestia nera per la Real Sociedad: in sei precedenti lo Special One non ha mai perso, vincendo (quando siedeva sulla panchina del Real Madrid) cinque gare e pareggiandone una. (…)
FONTE: Il Romanista – A. Di Carlo