La gamba, il fisico, la fame: queste caratteristiche che un calciatore derossiano deve, o dovrebbe, avere. Lo ha fatto sapere lo stesso tecnico della Roma, e pure in tempi non sospetti. Ghisolfi – sta lavorando sulla qualità, perché muscoli e centimetri, nella rosa, ancora non ci sono.
La Roma che vediamo, con l’organico in divenire, è molto tecnica, si spera abbia fame, ma di forza fisica ce n’è poca, al momento. Il 4-2-3-1 consente a DDR di tenere un maggior numero di trequartisti alle spalle della punta, che spesso e volentieri è Dybala, brevilineo pure lui. Con uno come Paulo non puoi giocare con la palla addosso, non è Lukaku, non è Dzeko e, per certi versi, nemmeno Abraham.
La palla scorre veloce, sempre a terra. Nell’amichevole contro il Latina abbiamo visto correre dietro Paulo gente come Baldanzi o come lo stesso Le Fée. Piedi buoni e corpo esile anche Angeliño, che deve migliorare nella fase difensiva. Stesso discorso vale per Pellegrini, che immaginiamo possa tornare ad essere un punto centrale della Roma di De Rossi, ma pure lui ha altre qualità, non la struttura fisica.
Caratteristiche che De Rossi recupera almeno nei centrali difensivi: Ndicka e Smalling hanno un po’ tutto, sono bravi a impostare e hanno l’altezza giusta.
FONTE: Il Messaggero – A. Angeloni