Daniele De Rossi sostiene che la sua Roma non abbia ancora “fatto nulla”. Un suo stretto collaboratore, dopo Monza, aveva pure rincarato la dose con quel “le vinciamo tutte e siamo ancora quinti”. La Roma qualcosa ha fatto: dal nono è salita al quinto posto, con la brillante striscia di sei vittorie su sette partite cosa mai vista in questo campionato giallorosso. E stasera, vincendo, può trovarsi a un punto dal Bologna, quarto, sconfitto ieri in casa dall’Inter. Forse qui si giocano il futuro la Roma e lo stesso De Rossi, che si sta guadagnando la conferma.
Il bello viene ora, a cominciare dalla sfida con la Fiorentina, che si trova all’ottavo posto con cinque punti in meno dei giallorossi. Poi arriveranno le vere e proprie finali, quelle che non si possono sbagliare: Napoli e Atalanta fuori casa, come quella di stasera al Franchi. Quindi tre all’Olimpico con Lazio, Bologna e Juventus. In mezzo le sfide con il Sassuolo, Lecce, Udinese, Genoa ed Empoli.
Va da sé che il trend dovrà essere invertito se si vuole arrivare al quarto posto o mantenere il quinto, che potrebbe essere buono per il piazzamento in Champions. Daniele in questo momento ha tutto per crederci: condizione fisica della squadra, quasi tutti i giocatori a disposizione un quarto di finale messo quasi in cassaforte dopo i quattro squilli dell’altra sera al Brighton, una condizione psicologica invidiabile.
C’è tutto per superare gli ostacoli che via via arriveranno. Firenze è un campo complicato, da sempre. Davanti una squadra che gioca un calcio simile alla Roma, tecnico e offensivo e davanti ci sarà Belotti, l’ex a cui Daniele ha rinunciato e che ora vuole “vendicarsi” facendo bella figura con la Viola. C’è anche la voglia di Bonaventura, che insidia Pellegrini per un posto all’Europeo.
Di insidie ce ne sono. Vincenzo Italiano è un tipo alla De Zerbi per mentalità e abbiamo visto come Daniele sia riuscito a metterlo in difficoltà. De Rossi sta cercando di alleviare lo stress delle tante partite ravvicinate, passate e future, e per la sfida di stasera al Franchi ha evitato il ritiro fiorentino alla squadra. Quindi partenza direttamente questa mattina, e ritorno dopo la partita.
FONTE: Il Messaggero – A. Angeloni