Cosí non va. Un punto in due partite contro Salernitana e Verona e con il Milan dietro l’angolo non sono una prospettiva decente per questa Roma che parte ancora una volta con il freno a mano tirato. Perché dopo lo scialbo pareggio casalingo all’esordio, a Verona arriva la prima sconfitta stagionale: e fa male davvero. Il bilancio fin qui è disastroso e dovrebbe far canire qualcosa a chi ha pensato il mercato giallorosso: nelle prime due partite quattro tiri in porta e altrettanti gol incassati.
Un record al negativo che vede coinvolti non solo un portiere che la Roma avrebbe dovuto cambiare già nella scorsa stagione, ma anche uno di quelli dal quale di aspetteresti il meglio: Smalling. Il centrale inglese, tra i migliori della scorsa stagione padrone indiscusso del reparto arretrato, ha iniziato questo campionato malissimo: seconda sbavatura difensiva e secondo gol incassato. I numeri sono impietosi e raccontano un’altra partita rispetto a quella vista in campo: 72% di possesso palla per la Roma, dodici corner calciati (contro uno) e due traverse colpite (tre in due partite).
Eppure è finita 2-1 per i padroni di casa che incassano un successo fondamentale per il futuro. A Mourinho di nuovo in tribuna con il «povero» Conti sempre in panchina, non basta il rientro di Pellegrini e Dybala per vincere la prima partita stagionale. A dire il vero il portoghese ci mette anche del suo, perché toppa clamorosamente la formazione all’inizio Paredes non può giocare in quel ruolo se c’è Pellegrini in campo) e poi nella ripresa corre ai ripari cambiando tutto o quasi. Va sicuramente meglio ma la serata ormai sembra indirizzata, si ferma di nuovo Dybala che chiede il campo ed esce a fare pacchi di ghiaccio.
E non serve nemmeno il primo gol con la maglia della Roma di Aouar di nuovo tra i migliori che si prende la prima soddisfazione personale: ma servirà solo a lui. Da salvare oltre a questo gol, sicuramente la voglia di Belotti (c’è del suo nel gol giallorosso) e poco altro. L’unica buona notizia per i giallorossi piomba da Londra: l’arrivo di Lukaku sembra ormai questione di ore e l’euforia ha contagiato la tifoseria.
Potrebbe essere l’acquisto in grado di far girare la stagione della Roma, ammesso che il gruppo capisca che da qui in avanti bisogna cambiare marcia e fare più attenzione soprattutto dietro. La media di queste prime due gare è da retrocessione, parola impronunciabile a Roma per mille motivi, ma venerdì all’Olimpico c’è il Milan e sarà una brutta gatta da pelare.
FONTE: Il Tempo – T. Carmellini
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