Traccia la via Paulino Dybala, con una doppietta che da il la alla terza vittoria sulle quattro amichevoli precampionato fin qui disputate dalla Roma, di Llorente e Bove le altre due reti del 4-0 con cui è stata regolata l’Estrela Amadora, volenterosa neopromossa del campionato portoghese sicuramente distante come livello dal Braga con cui la Roma ha pareggiato tre giorni prima. Dall’argentino le cose migliori della serata, ma anche Aouar (in campo più di tutti: 81 minuti) sembra quasi un veterano di questa squadra, bene anche Kristensen, ancora un po’ imballato Ndicka. Note di merito anche per Llorente e Bove, autori dei due gol della ripresa.
La partita è stata indirizzata da Paulino alla fine del primo tempo, con una doppia fiammata e un doppio scavetto ad ingannare il povero Brigido, il portiere dei portoghesi. Al 42’ approfittando di un retropassaggio corto del capitano Miguel Lopes impaurito dalla pressione dello stesso argentino, al 44’ al termine di una bruciante e strettissima combinazione tra lo stesso Dybala (servito da Zalewski al limite dell’area), El Shaarawy, Aouar che tecnicamente parla la stessa Joyosa lingua di Paulino nostro, facile per il francoalgerino servire nello stretto il compagno in mezzo a tre avversari, facile per Paulo segnare il 2-0.
Prima dei due gol la Roma aveva gestito con autorevolezza la partita, con l’ormai consueto 352 a varie punte (le due più avanzate Dybala ed El Shaarawy, ma quanto manca un ariete alla Scamacca, due incursori di centrocampo, Aouar e Pellegrini, due incursori di fascia, Kristensen e Zalewski, con Cristante in regia e tre centrali, stavolta Ibañez nel centrodestra, Smalling in mezzo, Ndicka nel centrosinistra) contro il 3421 dei neopromossi dell’Estrela, con un gruppo di poco conosciuti giocatori chiamati all’impresa di restare nella principale lega portoghese. Già al 6’ Dybala aveva spaventato Brigido, cogliendo un palo su splendida infilata di Cristante, poi ci aveva provato un paio di volte El Shaarawy, ma sempre sbagliando la conclusione e sempre da posizione di partenza di fuorigioco.
Buono l’apporto in fascia di Kristensen, un po’ in difficoltà Ndicka soprattutto nei disimpegni palla al piede, ormai a suo agio Aouar nel mosaico giallorosso. Un paio di rischi la Roma li ha corsi intorno al 34’, proprio con una disattenzione in uscita di Ndicka che ha favorito la penetrazione di Felipe (e risolutore intervento in tuffo di Svilar) e un successivo colpo di testa di Reis alto. In affanno, ma efficace Ibañez, solito ministro della difesa Smalling, rassicurante Cristante al timone, primi calci positivi anche per capitan Pellegrini. (…)
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FONTE: Il Romanista – D. Lo Monaco
https://youtu.be/amkqyH-wrHU
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