Sale l’attesa per Roma-Inter e Ivan Juric è pronto per il suo primo big match da allenatore giallorosso. La scorsa settimana ha lavorato con diversi giovani a causa dei tanti giocatori (15) che erano partiti verso i ritiri delle rispettive nazionali. Da due giorni ha iniziato pian piano a riabbracciare il gruppo e nella sua testa c’è il desiderio di battere i campioni d’Italia in carica. L’Inter rappresenta per Juric una vera e propria bestia nera. Dopo il Milan, è la seconda squadra che ha affrontato più volte nella sua carriera da allenatore.
Il bilancio? Una sola vittoria ottenuta nel lontano 2017. In quel caso si trovava sulla panchina del Genoa. Negli altri incontri sono arrivati due pareggi e 11 sconfitte. Ma non è l’unico tabù che ha voglia di sfatare. Infatti, i precedenti con Inzaghi pendono quasi tutti a favore di Simone. Si sono affrontati in 14 occasioni e solamente una volta ha ottenuto i tre punti.
L’unico successo risale al dicembre 2020. Juric sulla panchina del Verona vinse 2-1 contro la Lazio. Un trend negativo che ha bisogno di una sterzata. Inoltre, la Roma non batte l’Inter in casa dal 2016. Ivan Juric è convinto che la sua Roma è in crescita e che avrebbe meritato 9 punti invece di 7 – nelle sue prime tre partite sulla panchina giallorossa. Non ha quindi intenzione di stravolgere le sue idee. La notizia più importante è il ritorno di Dybala. Ieri Paulo si è allenato con il resto della squadra ed è pronto a tornare dal 1′.
Non parte titolare dal 26 settembre. Martedì aveva aumentato i carichi di lavoro e ora che si è messo alle spalle il problema al flessore è nuovamente arruolabile. Proprio contro l’Inter ha trovato l’unica rete su azione in un big match da quando è nella Capitale (in Serie A). Con lui sulla trequarti ci sarà Pellegrini che è tornato in anticipo dalla Nazionale dopo il rosso rimediato contro il Belgio. In attacco impossibile rinunciare a Dovbyk. La difesa a tre marchio di fabbrica del croato non si tocca.
Davanti a Svilar pronti Mancini, Ndicka e Hermoso. Possibile chance dal 1′ per l’ex Atletico Madrid che in questi giorni ha seguito un programma specifico per essere al 100% della condizione. Sulla destra ci sarà Celik, mentre a sinistra Angeliño può tornare nel suo habitat’. El Shaarawy è vicino al forfait.
In mezzo al campo fiducia a Cristante. Sarà una partita importante per Bryan che taglierà il traguardo delle 290 presenze e supererà Candela. Entrerà nella top 20 di tutti i tempi agganciando Arcadio Venturi. Vicino a lui scalpita Koné che è reduce da un’altra grande prestazione con la propria nazionale.
Il ballottaggio con Pisilli è acceso, ma il francese è in vantaggio. Ancora in panchina Paredes che ieri ha parlato del suo futuro: “Boca? Vivo la mia carriera giorno per giorno e non so cosa accadrà. La nomina di Gago ad allenatore mi sembra spettacolare. Adoro il suo stile di gioco”.
FONTE: Il Messaggero – D. Aloisi