Anche il nome di Fabrizio Corona è finito sul registro degli indagati della procura di Roma, nell’ambito dell’inchiesta sulle finte accuse di una escort romena, residente a Parma, al capitano della Roma Lorenzo Pellegrini. Il pm Claudia Alberti, che ha ipotizzato per la donna nata nel ‘99 i reati di calunnia e diffamazione, contesta a Corona la diffamazione in relazione all’intervista telefonica pubblicata sul sito dillingernews.it.
Nell’audio, la 24enne, che ha anche subito una perquisizione da parte dei carabinieri, raccontava di avere subito uno stalking così pressante da parte di Pellegrini da essere entrata in uno stato di agitazione. E di averlo denunciato in diverse procure, dove si erano consumati gli atti persecutori. (…)
Quando Corona aveva diffuso l’intervista della donna, Pellegrini si era limitato a commentare sui social con un lungo post: «Ho dovuto sprecare tre minuti della mia giornata per leggere l’articolo pubblicato su un canale Instagram riportante notizie inventate sul mio conto», aveva scritto sul suo profilo Instagram. E aveva aggiunto: «Non voglio invece sprecare più di tre secondi per smentire delle ovvie sciocche è. Ci penseranno i miei legali a cui ho già conferito mandato per tutelare gli interessi e soprattutto i valori miei e della mia famiglia – aveva aggiunto il calciatore azzurro – Ora ho cose più importanti a cui pensare, visto che a breve nascerà il mio terzo figlio. Mi auguro che le autorità competenti si attivino prontamente per tutelare persone per bene». E alla fine, Pellegrini ha avuto ragione.
FONTE: Il Messaggero