Novanta minuti decisivi. Per il presente e per il futuro. La Roma è pronta a giocarsi una buona fetta della stagione. De Rossi, in caso di approdo alle semifinali di Europa League, confermerebbe ancora una volta l’ottimo lavoro che è riuscito a mettere in atto da quando è subentrato, in piena tempesta, al posto di Mourinho.
Avvicinandosi sempre di più a quel rinnovo oltre il 30 giugno, ma superare lo scoglio rossonero rappresenterebbe un’altra spinta verso il prolungamento e l’inizio di un progetto a lungo termine con DDR.
Davanti ai 66mila dell’Olimpico tornerà la formazione tipo, guidata da capitan Pellegrini, che il tecnico avrà accanto a sé nella conferenza stampa della vigilia.
Appuntamento che precederà la rifinitura, con annessa sessione video di studio dell’avversario, e il consueto discorso con cui l’allenatore caricherà il gruppo, cercando di far scordare a tutti che si parte da un successo per 1-0 a San Siro.
Nell’ultimo allenamento ci sarà solo un dubbio da sciogliere, quello su chi sostituirà lo squalificato Cristante. La soluzione più facile è rappresentata dall’utilizzo di Bove. Più difficile pensare ad un inserimento di Aouar o ad una riproposizione della difesa a tre, con Pellegrini e Paredes unici centrali a metà campo.
Un’eventuale qualificazione alle semifinali avrebbe anche un importante impatto economico sulle casse del club, riducendo l’ammontare delle plusvalenze da effettuare entro il 30 giugno per essere in regola con il Fair Play Finanziario dell’Uefa.
Il passaggio del turno varrebbe un bonus da 2,8 milioni di euro, a cui bisogna aggiungere poi una piccola fetta aggiuntiva di Market Pool e soprattutto il maxi incasso che si andrebbe a fare in un’altra gara da disputare all’Olimpico. Le motivazioni per fare una grande prestazione ci sono proprio tutte.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora