Prove di Roma. Se le amichevoli estive portano consiglio, nella mente di Gian Piero Gasperini i titolari sono quelli schierati nel primo tempo di Lens, dove i giallorossi hanno vinto 2-0 (in gol Mancini e Soulé), portandosi a casa il Trophée 1906, simbolo dei 120 anni di storia del club francese. Le gerarchie d’attacco vedono Evan Ferguson davanti a Dovbyk, subentrato nella seconda metà di gara.
Alla sua destra brilla Soulé, ingegnere della manovra offensiva e finalizzatore, costretto a lasciare il campo in anticipo per una distorsione alla caviglia sinistra (in panchina ha usato il ghiaccio). In quella zona del campo, in ogni caso, Gasperini aspetta novità importanti. Echeverri su tutte: nome complicato, ma non ancora depennato. Il gioiellino del City resta quindi un obiettivo. L’arrivo di un’altra seconda punta interesserebbe un reparto quasi saturo: tra gli altri, ci sono già El Shaarawy e Baldanzi, ma Gasperini vuole una rosa lunga, che possa gestire con serenità durante le tre competizioni stagionali.
Stesso discorso per il centrocampo: il solo ingresso di Neil El Aynaoui non colma il gap con lo scorso anno. In quel reparto la Roma ha salutato Paredes e aspetta Lorenzo Pellegrini, che praticamente ha saltato tutta la preparazione con la squadra. Portarlo a Lens e poi nella mini-tournée inglese (dal 2 all’8 agosto) non avrebbe fatto altro che allungare i tempi di recupero. Ieri, mentre i suoi compagni giocavano, Pellegrini ha svolto quattro ore di terapia a Trigoria. Il suo rientro in gruppo è atteso per dopo Ferragosto, quello in campo per i primi giorni di settembre, dopo la sosta per le nazionali.
FONTE: La Repubblica – M. Juric











