“È cambiato l’allenatore”. Con questa battuta, condita dalla sua inconfondibile risata, Claudio Ranieri riassume l’impatto che ha avuto sulla Roma. Arrivato in una situazione critica, con la squadra a un passo dalla zona retrocessione, Ranieri ha trasformato l’ambiente, riportando entusiasmo e risultati. La Roma è tornata a riveder le stelle, il paradiso dell’Europa via campionato e il sogni di sperare di andare avanti nella competizione europea.
La sua gestione ha azzerato le gerarchie, premiando chi merita e mettendo tutti sullo stesso piano. L’Olimpico è tornato un fortino inespugnabile e la sconfitta è diventata un ricordo lontano. Con Ranieri in panchina, la Roma ha collezionato 14 vittorie, 5 pareggi e solo 5 sconfitte in 24 partite. I cambi e le rotazioni si sono rivelati fondamentali, con sostituzioni decisive nelle ultime due rimonte contro Como e Athletic Bilbao.
Un esempio lampante della sua gestione è Celik, trasformato da giocatore dimenticato a titolare inamovibile. Ranieri ha recuperato anche giocatori come Paredes, Cristante, Angeliño e Dybala, valorizzando i giovani come Pisilli, Soulé e Baldanzi. L’unico a faticare è Pellegrini, che deve ritrovare la sua centralità nella squadra. Chi è sparito dai radar è Saud, chissà se Ranieri, l’uomo dei miracoli, riuscirà a recuperare anche lui.
FONTE: Il Messaggero