Aspetti un direttore sportivo, si materializza, di Pinto in bianco, un direttore generale, general manager football volendola dire all’americana. Della serie la rivoluzione non si ferma. Perché signore e signori, ecco a voi Tiago Pinto, portoghese, trentasei anni, radici al Benfica, che dal primo gennaio del prossimo anno sarà, appunto, il direttore generale giallorosso con un contratto che andrà in scadenza nel 2024.
La notizia, prima ancora che dalla Roma, è stata ufficializzata dai media portoghesi. In primis dal sito del “Correjo da Manha” che una quindicina di minuti prima delle diciassette ha ufficializzato l’arrivo di Pinto a Trigoria. Subito dopo anche i siti di “A bola” e “Record” confermavano l’indiscrezione. Poi non più tale quando, poco meno di un’ora dopo, la Roma ha dato alle stampe il comunicato che santificava la scelta.
Comunicato in cui si specifica come i contatti tra le parti fossero in piedi da tempo. Come ha detto, dando il benvenuto a Pinto, il presidente Dan Friedkin: «Tiago è un talento di livello mondiale. Nelle nostre numerose conversazioni è stato chiaro che la sua passione per il suo lavoro, la sua mentalità lungimirante e, soprattutto, orientata al successo, sono coerenti con la nuova etica della Roma. Siamo convinti che la sua notevole energia, i suoi solidi principi e la sua capacità di individuare, sviluppare e ottimizzare il profilo dei talenti, sosterranno la nostra ambizione di rendere la Roma competitiva per i più importanti trofei italiani ed europei».
Parole entusiastiche, ribadite, sempre nel comunicato, dall’amministratore delegato dottor Guido Fienga: «Tiago Pinto è un profilo eccezionale per sviluppare il talento calcistico alla Roma. Tiago è molto apprezzato per l’approccio olistico (totale, ndr) allo sviluppo e anche per l’esperienza nella costruzione del percorso verso la prima squadra dei calciatori del vivaio. La sua energia, la sua competenza e il suo impegno saranno determinanti per competere nella conquista dei trofei. C’è grande ottimismo dentro e fuori dal campo. Questa nomina chiave è la testimonianza del nuovo entusiasmante approccio che i Friedkin stanno portando al club».
Ovviamente, come è giusto che sia, nel comunicato non potevano mancare le parole del dirigente portoghese: «Sono lieto e onorato di entrare a far parte della Roma in un momento così entusiasmante per lo sviluppo del Club. Lasciare il Benfica è stata una decisione molto difficile, visto quello che abbiamo raggiunto insieme negli ultimi otto anni, ma entrare a far parte di una Roma in fase di rilancio grazie al dinamismo della nuova proprietà è un’opportunità professionale che non potevo rifiutare. Sarò eternamente grato al Benfica per la fiducia e il sostegno e anche a Dan e Ryan Friedkin per avermi dato questa opportunità alla Roma per continuare a crescere nello sport che amo».
FONTE: Il Romanista – P. Torri