Milan e Roma si sono già sfidati due volte in campionato e non c’è stata storia. Ricordare quello che è successo in quei due match non fa precedente perché soltanto il Milan non è cambiato (o quasi). Da quel giorno Pioli e De Rossi hanno fatto gli stessi punti in campionato (26) e superato due turni di Euroleague. La Roma è la squadra da decifrare. La Roma è nuova anche se De Rossi l’ha in mano da tre mesi. L’atteggiamento è sicuramente cambiato: più possesso, più manovra, più propensione offensiva. Qual è la Roma di stasera? Tanto dipende dal centrocampo.
De Rossi non potrà chiedere troppa impostazione a Paredes, che già non è velocissimo, con il rischio che Loftus-Cheek gli giochi qualche brutto scherzo. Cristante dovrà dare una mano all’argentino, ingaggiando nel contempo un duello con Reijnders che ha più dribbling e verticalità, ma è meno difensivo. Il confronto più tecnico dovrebbe vedere di fronte Pellegrini e Bennacer: il romanista, anche quando non ispirato, può cambiare la partita con un gran tiro da fuori o un lancio millimetrico. Bennacer ama la manovra palla al piede, è del genere Lobotka, imposta e contrasta. Se prende le misure a Pellegrini, il Milan ha un vantaggio.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – F. Licari