A volte è proprio il passato che sa regalarti un pezzo di futuro. E’ così per Ivan Juric, che supera il suo Torino – 1-0 – e regala un piccolo sorriso a se stesso e alla Roma. (…)
Segna Dybala, che esce da una preoccupante astinenza e soprattutto da quel guscio di tristezza in cui si era infilato da un po’ di tempo a questa parte. (…)
Juric è l’uomo delle liti violente e delle scelte estreme, e dei ribelli salva solo Mancini, fumantino come lui, ma forse nel difensore ha trovato una lealtà che apprezza e che gli è utile in questa fase delicata. (…) Non è questa la strada per il paradiso: poche le sensazioni che ti portano a pensare che questa sia una squadra da Champions, ma il successo almeno calma i bollori e parzialmente cancella la brutta figura di Firenze, in attesa del prossimo impegno a Verona. (…)
Juric sceglie una formazione con poco fisico, ma con una buona qualità di base. (…) Tiene fuori Cristante e Pellegrini, Dovbyk ha la febbre e il centravanti, per modo di dire, è Dybala. (…)
La Joya è capace anche di approfittare di un errore grossolano di Linetty, che calibra male un retropassaggio a Milinkovic-Savic e mettere dentro a porta vuota (…) con una girata per nulla banale. (…)
Quella brillantezza vista nella prima mezz’ora del primo tempo, pian piano svanisce. Si rivede una squadra stanca e con poche idee, molto bassa e senza troppe ripartenze. (…) Il finale è tutto una gestione di palla e delle paure, affidato anche ai nuovi entrati El Shaarawy, Shomurodov e Cristante che, come Pellegrini, viene sonoramente fischiato dal pubblico dell’Olimpico. (…)
FONTE: Il Messaggero