Quattro partite in undici giorni, due di coppa e due di campionato, prima della sosta: dopo la prova generale, superata brillantemente, di domenica scorsa contro l’Udinese, ora Ivan Juric dovrà confermarsi e per farlo avrà bisogno di tutta la rosa a disposizione per affrontare un mini-ciclo che vedrà i giallorossi affrontare all’Olimpico l’Athletic Bilbao e il Venezia, prima di volare in trasferta in Svezia per affrontare l’Elfsborg e poi a Monza.
Domani Juric sarà chiamato a fare scelte differenti. La prima, quasi annunciata, in difesa. È più che probabile, infatti, la presenza dal primo minuto di Hermoso, che oggi parlerà in conferenza stampa al fianco del tecnico, come braccetto di sinistra nella difesa a tre. Lo spagnolo dovrebbe giocare al fianco di Mancini e Ndicka. La presenza di Hermoso dovrebbe dirottare Angeliño sulla linea di centrocampo, a meno che Juric non confermi El Shaarawy in attesa di capire, lo si saprà oggi, se Zalewski è convocabile.
Anche in mezzo al campo ci saranno dei cambiamenti: Koné giocherà, c’è da capire se al fianco di Cristante o di Paredes, anche se non è da escludere la conferma dal primo minuto di Pisilli. Il talento cresciuto nel settore giovanile, però, potrebbe avanzare il suo raggio d’azione e giocare al posto di Lorenzo Pellegrini: il capitano è uscito malconcio dalla gara con l’Udinese, ieri ha svolto ancora lavoro differenziato e potrebbe essere risparmiato per la gara di domenica contro il Venezia.
Una chance di giocare titolare ce l’ha anche Baldanzi, che con l’Udinese ha trovato il suo primo gol con la Roma, mentre c’è da capire come Juric intende gestire Dybala, che potrebbe partire dalla panchina per fare posto a Soulé. Davanti ci sarà Dovbyk, uno dei pochi insieme a Svilar sicuro di una maglia.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini