Studia per diventare grande, Justin Kluivert, in Nazionale e con la Roma. A 19 anni e mezzo ha ben chiari i suoi obiettivi: vuole giocare sempre di più, per crescere e per confermare le previsioni di tutti quelli che, fin da quando era un bambino (Mourinho in primis) gli hanno attaccato addosso l’etichetta di predestinato, in grado di ripercorrere la carriera di papà Patrick.
Un fardello pesante da portare, ma con cui Justin sta dimostrando di saper convivere.
(…) Nelle ultime settimane sta trovando un po’ di continuità: titolare nella gara di Mosca contro il Cska e all’Olimpico contro la Sampdoria, due vittorie importantissime, sabato a Udine potrebbe giocare la sua terza partita consecutiva dal primo minuto.
È questo il suo chiodo fisso, unito alla voglia di riconquistare la Nazionale: se farà bene in giallorosso ci riuscirà senza problemi, anche se per il momento deve «accontentarsi» dell’Under 21, di cui è diventato capitano. «Indossare la fascia – le sue parole dopo il match perso con la Germania – è stato un onore, ma io voglio riconquistare il posto in prima squadra, e mostrare ciò che posso fare». (…)