Prima il gol decisivo e poi la festa a fine partita con la sua gente, Gianluca Mancini è l’uomo derby che regala alla Roma oltre alla supremazia cittadina anche tre punti fondamentali per mantenere vivo il sogno Champions League. “Mi batte il cuore fortissimo – ha esordito il difensore ai microfoni di Dazn – un derby vinto dopo tanto, mi mancava segnare, questo per me era la decima sfida con la Lazio, sono la persona più felice del mondo”.
L’ex Atalanta è poi tornato sui festeggiamenti al triplice fischio: “Non vincevamo da tanto, quindi i tifosi se lo meritavamo, anche quando abbiamo perso sono stati sempre con noi, l’importante era vincere per noi, per la classifica e per i romanisti, ho regalato i pantaloncini alla Curva, quelli che ho attualmente me li ha prestati Pellegrini per fare l’intervista, la maglia invece la conserverò per sempre. Abbiamo festeggiato senza mancare di rispetto a nessuno, l’inchino è per loro, c’è rispetto reciproco, sono fantastici“.
Mancini ha poi svelato un retroscena riguardo alcuni fastidi muscolari rimediati durante i 90 minuti, tanto da far scaldare per tutta la gara Huijsen e Smalling, poi subentrato nella ripresa: “Ho avuto due problemini, ma all’intervallo ho preso qualcosa perché in questo tipo di partite esco solo con una gamba rotta, stare troppo male ad assistere dalla panchina“.
Poco tempo per festeggiare, perché giovedì c’è il Milan: “Trionfare nel derby ci dà la carica giusta per lavorare al meglio. La stagione non è finita, è un match speciale ma abbiamo un mese molto intenso. Festeggiamo ma piedi per terra e testa alta”.
FONTE: Il Tempo – M. Cirulli