La Roma perde 2-0 a Como, ripiomba nell’incubo e scatena la reazione della famiglia Friedkin al di là dell’Oceano. Dopo la fine della partita è partita immediatamente una telefonata che chiedeva spiegazioni per una partita tanto deludente, dopo le due vittorie contro Lecce e Braga. Per i Friedkin la prestazione è stata inaccettabile. La proprietà sostiene Ranieri al 100% ma si aspetta costanza da una squadra che si siede sugli allori di una partita vinta e affronta quella dopo con superficialità .
Gennaio sarà sicuramente un momento di grande cambiamento. Alcuni giocatori andranno via per cambiare la mentalità dell’intera squadra. Tutte le opzioni sono sul tavolo. Anche nomi illustri: da Dybala a Pellegrini, fino a Cristante e Mancini. Dovbyk deve crescere ma, poiché i limiti tecnici sono più ampi del previsto, servirà un attaccante che possa giocare titolare e non una riserva.
Il terzultimo posto occupato dal Cagliari ora dista due punti ed è solo la quarta volta nella storia che la Roma perde 8 delle prime 16 partite. I 16 punti rappresentano un record negativo nell’era dei 3 punti a vittoria.
Le parole di Ranieri: “Il Como ha avuto più voglia di vincerla, la differenza l’ha fatta la mentalità . Nel secondo tempo arrivavano sempre prima loro e non va bene. Abbiamo lasciato un loro attaccante contro un nostro centrocampista (Cutrone e Pisilli; ndr) e abbiamo preso gol. Potevamo segnare anche noi, perché stavamo facendo la partita, ma mi aspettavo di più nel secondo tempo. Questa partita ci servirà da lezione”.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini / L. Valdiserri