Due giorni di riposo per recuperare le energie e caricarsi al meglio per una settimana importante, in parte anche decisiva per scacciare i fantasmi della crisi e dare una scossa al cammino in campionato. La Roma si ritrova a Trigoria per cominciare la preparazione alla sfida contro l’Empoli. Non c’è più tempo da perdere per i giallorossi e Mourinho, nonostante le evidenti difficoltà di alcuni giocatori e gli infortuni che hanno già condizionato le prime partite, adesso si trova già davanti a una gara decisiva. Non per lui, ma per la squadra, i tifosi, il morale dei giocatori e dell’ambiente. Per questo tra le problematiche di un’infermeria ancora non del tutto svuotata, l’assenza dei nazionali e il poco tempo a disposizione per preparare la gara con l’organico al completo, deve trovare le soluzioni per conquistare i primi tre punti in classifica.
Sicuramente i recuperi dei giocatori assenti nelle prime tre gare saranno fondamentali. In primis Paulo Dybala che in questa ultima settimana ha alterato allenamenti in gruppo a personalizzati per smaltire del tutto il problema muscolare ed essere pronto salvo sorprese a intensificare il lavoro a partire da domani. Servirà la Joya in attacco per far reagire la squadra, soprattutto per dare maggiore fluidità e fantasia alla manovra, oltre che al giusto supporto a Romelu Lukaku.
Dybala e Big Rom per risolvere i problemi e dare una grande scossa alla squadra e all’ambiente. Soprattutto perché le condizioni di Pellegrini sono ancora da valutare e la sua assenza toglierebbe qualità nel reparto offensivo. Mou oltre all’argentino ritroverà anche Aouar che già da domani potrà tornare a disposizione, mentre ancora è da valutare la condizione di Renato Sanches. Lo Special One potrebbe optare per un centrocampo con si qualità ma anche consistenza e aggressività. Quindi Aouar con Cristante e Bove, e gli altri pronti a subentrare. Paredes sarà a disposizione solo da giovedi.
Un’altra novità potrebbe arrivare dalla difesa. Llorente in questo momento non convince: scalpita allora Evan D’Dicka, ieri in campo con la Costa d’Avorio. Il centrale ha chiuso la preparazione indietro rispetto agli altri, motivo per cui è rimasto a guardare nelle prime tre gare stagionali. Dopo la sosta, con più minuti nelle gambe, potrebbe avere un’occasione per mettersi in mostra accanto a Smalling e Mancini. Mou ha bisogno di dare più equilibrio al suo undici.
Cristante rischierato al centro del centrocampo sicuramente aiuterà a riconquistare anche una maggiore solidità difensiva, Bove è il giocatore che per caratteristiche più si avvicina a Sanches per garantire maggiore dinamismo e aggressione agli avversari. Il recupero dei giocatori, maggiore attenzione tattica, la spinta dei senatori ma anche dell’Olimpico. Lo Special One spera che dalla gara con l’Empoli lo stadio possa anche tornare a essere il dodicesimo uomo per dare la spinta nei momenti più complicati dei novanta minuti. Mourinho chiama, l’Olimpico deve rispondere: il sold out è vicino, ora va ritrovato anche l’entusiasmo.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi
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