Con un colpo solo, la Roma ritrova gli offensivi, la vittoria e rende la classifica del girone (unico) di Europa League un po’ meno preoccupante. La vittoria contro il Glasgow (0-2) nel terribile Ibrox è un segnale di continuità: la squadra di Gasp ha deciso, dopo due turni di amnesie varie con Lille e Plzen, di percorrere seriamente – oltre al campionato – anche il binario europeo. L’ottavo posto, il limite per accedere direttamente agli ottavi, ora è solo a due punti, con quattro partite ancora da giocare.
Segnano Soulé e Pellegrini, all’appello manca il solo Dovbyk, che in terra scozzese ci ha almeno provato, senza troppa cattiveria. La Roma è in crescita costante, offre una prestazione dominante su un campo difficile e chiude il conto in tredici minuti, poi gestisce le forze e solo nel finale soffre un po’.
Il vantaggio arriva dal tocco magico di Pellegrini da calcio d’angolo, spizzata di testa di Cristante e zuccata di Soulé. Quarta rete stagionale per l’argentino, primo timbro europeo. Il bis arriva da un’idea di Mancini, che precedentemente aveva steccato qualche appoggio di troppo, trovando poi quello giusto dopo trentasei minuti: la verticale di Mancio per Dovbyk è perfetta, altrettanto il controllo e lo scarico dell’ucraino per Pellegrini, che conta i giri della palla e la piazza all’angolino. Il primo tempo finisce 2-0 per la Roma e basterà quello.
FONTE: Il Messaggero











