Ma quanto è bella questa Roma. Tre vittorie sono come gli indizi, fanno una prova: la strada dell’efficienza è sempre quella giusta. Ma nel 4-0 straripante che ha sotterrato il Cagliari c’è anche molto altro: determinazione, lucidità, vigore, spettacolarità. Così la stagione assume contorni interessanti. Evidentemente Daniele De Rossi ha saputo trasmettere ai giocatori gli stimoli e i concetti giusti che servono a risalire verso la Champions, valorizzando al massimo la rosa. Non è detto che riesca a aggiungere il risultato, perché lo sprint è appena cominciato e perché la concorrenza è qualificata. Ma da ieri le credenziali sembrano più realistiche.
Il Cagliari puntava a una partita di contenimento, con Mina a duellare contro Lukaku, e con un baricentro basso che creasse densità centrale senza scoprire troppo le fasce. Ma la Roma, con lo spagnolo Angeliño subito titolare e subito dentro alla manovra, ha spazzolato l’avversario dal campo con una mezz’ora di calcio scintillante: c’è stato il palo di Cristente, appunto innescato da Angeliño con un cross perfetto che da mesi non si vedeva da queste parti, e c’è stata soprattutto la magnifica azione del raddoppio, aperta con una finta e conclusa con un piattone da Dybala dopo una combinazione che ha coinvolto Cristante–El Shaarawy Pellegrini e Lukaku. Si sono visti anche degli schemi interessanti da calcio d’angolo, compreso quello dell 1-0, che avrebbero potuto dilatare il punteggio.
A differenza del debutto contro il Verona, inoltre, la Roma di De Rossi ha accusato solo un passaggio a vuoto, negli ultimi minuti del primo tempo, quando ha concesso un tiro pericoloso a Lapadula disinnescato da Rui Patricio. Ma non si è affatto spenta dopo l’intervallo e anzi ha continuato a divertirsi e a spingere.
Il quarto gol, il primo in A del piccolo grande Huijsen, è un brutto segnale per chi affonda. Terza rete della serata presa da calcio d’angolo e saltatore completamente libero di indirizzare il pallone nell’angolo. A una squadra di Ranieri, omaggiato dagli amici romanisti anche sul 4-0, queste cose di solito non capitano. Per evitare la Serie B il Cagliari deve almeno tornare a lottare su ogni lambo di campo. Perla Roma invece è tutto zuccheroso, compreso l’esordio di Baldanzi che ha sostituito Dybala nel finale in un clima da esibizione pura.
L’Inter, sabato prossimo, è il test antigenico che dovrà accertare se la convalescenza sia davvero terminata
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida