Una volta può essere una casualità, due pure, ma a tre si inizia ad avere qualche sospetto. Ma se accade per cinque volte consecutive, Agatha Cristie si sarebbe messa in moto già da tempo.
La flessione della Roma si riflette anche nelle conclusioni subite dai giallorossi dalla trasferta di Napoli in poi: tra la gara con i partenopei (27), passando per il doppio confronto con il Bayer Leverkusen (19 e 32) e proseguendo per Juventus (16) e Atalanta (24), Svilar ha visto concludere gli avversari verso la porta ben 118 volte. La media è di 23.6 tiri a partita.
Non tutte queste conclusioni sono state pericolose, ma il dato degli expected goals sottolinea come gli avversari abbiano viaggiato sul filo delle due reti a partita: 3.8 il Napoli, 2.7 il Bayer Leverkusen all’andata, 1.36 la Juventus, 3.04 le Aspirine al ritorno e 3.12 l’Atalanta. Un tiro al bersaglio che ha messo in mostra Svilar, primo per parate in Europa League (54).
Quando si subisce così tanto il problema più che nella difesa va cercato qualche metro in avanti. Non può essere un caso che il trio Cristante–Pellegrini–Paredes sia sempre stato schierato dal 1′. E cinque partite di questo livello in 14 giorni sono troppe, anche per calciatori così esperti. Nel prossimo mercato quindi sarà fondamentale l’arrivo almeno di una mezzala che possa alternarsi, insieme a Bove, con i tre titolari.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina