“Sì, voglio che Dybala, Paredes e Hummels facciano parte della squadra del futuro. Ve lo dico così, secco…”. Già, e questa di per sé è già una buona notizia, considerando che i tre sono tutti in scadenza di contratto. Claudio Ranieri però li vuole ancora, oggi e domani, dopo aver definito Hummels e Paredes dei “monumenti” ed essersi allineato a Mourinho su Dybala (“Esiste una Roma con lui e una senza“).
Già, ma Pellegrini? “Il giocatore gode di tutta la mia fiducia – la risposta dell’allenatore giallorosso -.Se arriveranno delle offerte le valuteremo, come succederebbe anche per tutti gli altri, né più né meno. Mi auguro che Lorenzo possa restare qui con noi. Ma deve essere contento anche lui, questa è la cosa più importante“.
Un passaggio chiave, molto diverso dalle risposte fornite anche da quella successiva relativa ad Alexis Saelemaekers, il tuttofare belga in prestito dal Milan e che domani sera a San Siro giocherà la sua gara da ex. “Si è ambientato benissimo a Roma, per cui è uno di quei giocatori che vogliamo tenere. Connessa però c’è anche la questione-Abraham. Vediamo come si svilupperanno le due cose“.
La realtà dei fatti, però, oggi ci dice una verità diversa. E, cioè, che Pellegrini di lasciare la Roma da “sconfitto” non ne ha voglia. Vuole restare qui, almeno fino al termine di questa stagione, per aiutare la squadra e dare il suo contributo. Poi a giugno ognuno prenderà la sua decisione, nel rispetto dei reciproci interessi. Prima, però, Pellegrini vuole far ricredere tanta gente sul suo conto. Ad iniziare proprio da Ranieri, che finora lo ha utilizzato con il contagocce.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese
