Rimpianto Italia. All’Olimpico di Roma, la Nazionale butta via una partita praticamente già vinta. Avanti 2-0, gli azzurri, complice la clamorosa espulsione di Pellegrini al 40′ per un brutto fallo, subiscono la veemente reazione del Belgio. Finisce 2-2 ma con tanto rammarico per l’esito del match da parte dell’Italia che nella classifica del girone della Nations League resta a +1 sulla Francia vincitrice per 4-1 su Israele a Budapest.
Neanche dopo due minuti di gioco, la Nazionale è già in vantaggio: Dimarco trova Cambiaso che non perdona. Il gol esalta gli azzurri che divertono e si divertono. Da un’altra pennellata di Dimarco nasce il tap-in di Retegui che vale il 2-0. L’attaccante non andava a segno dallo scorso marzo (doppietta al Venezuela). Sembra una partita in discesa ma, al 40′, Pellegrini ferma Theate con le cattive: cartellino rosso (con il VAR) inevitabile.
Alla ripresa del gioco, arriva la rete del Belgio con De Cuyper su bella azione da calcio piazzato. La ripresa è pura sofferenza per l’Italia. Il Belgio spinge a testa bassa e, al 62′, Trossard trova il pareggio, ancora da palla ferma, su una dormita colossale della difesa azzurra. Qualche manciata di minuti più tardi, Bastoni rischia rigore e rosso con un intervento, forse oltre il limite, in area di rigore (graziato dal VAR). Soffrendo, l’Italia riesce a resistere al forcing della squadra belga e porta a casa almeno il pareggio.
C’è spazio, nel finale, anche per l’esordio in azzurro del giallorosso Pisilli. Rammaricato Spalletti: «Ci sono degli episodi che marcano le partite. Poi abbiamo anche preso gol subito. A volte le partite vengono decise non dal calcio giocato. Non abbiamo concesso grandi palle gol – conclude il ct – ma abbiamo sofferto sui calci piazzati». Lunedì sera l’Italia torna in campo a Udine per la quarta partita del girone, da vincere, contro Israele.
FONTE: Leggo – F. Ponciroli