Siamo pronti a ricominciare. Finalmente la prima sosta per gli impegni delle nazionali è alle spalle e, dopo il primo e non fortunato assaggio di fine agosto, è pronta a tornare in campo la Roma. Dopodomani, alle 12.30, la squadra di De Rossi sarà in scena al Ferraris di Genova, per sfidare il Genoa di Gilardino. Una trasferta non semplice, nella quale però la Roma cerca la vittoria, per buttarsi alle spalle i due punti raccolti nei primi 270 minuti di campionato e guardare al futuro prossimo con un po’ più di ottimismo.
Addio al calcio d’estate con una partita a settimana, stanno per tornare i ritmi a cui, per fortuna, negli ultimi anni siamo stati abituati da settembre a maggio – pagandone forse il prezzo sì, ma divertendoci in giro per l’Europa a differenza di tanti altri. Da martedì, infatti, tornano in campo anche le coppe europee, con la prima tre giorni dedicata esclusivamente alla Champions. Una particolarità introdotta quest’anno dalla Uefa, che darà modo comunque a Daniele De Rossi di poter gestire da domenica a domenica i primi due impegni in calendario.
Dopo il match di Marassi, infatti, la Roma tornerà in campo soltanto sette giorni più tardi, alle 15, con la visita dell’Udinese all’Olimpico. Da lì in poi si alzeranno definitivamente i giri: Udinese, Athletic Club e Venezia, tutto in una settimana, tutto a casa nostra. Tre partite di fila da giocare di fronte ad oltre 60.000 romanisti, se cercavate un frammento d’annata in cui far valere il famigerato “fattore Olimpico” eccolo servito.
Passato il trittico nella Capitale, prima della successiva sosta – fissata per il fine settimana del 12-13 ottobre – si chiuderà con due trasferte: quella in Svezia contro l’Elfsborg e, sempre a nord ma molto più giù, all’U-Power Stadium di Monza. Sei partite in ventuno giorni, il calendario accelera, starà alla Roma tenere il passo.
Guardando solo agli impegni in Serie A, quindi, le due trasferte di Genova e Monza saranno intervallate dal doppio impegno casalingo contro Udinese e Venezia. L’inizio di campionato ci ha insegnato – non che ne avessimo bisogno o ne sentissimo la necessità – di come ogni impegno, anche quello più semplice sulla carta, rimane poi complicato da affrontare.
Non crediamo però di fare torto a nessuna di queste squadre se non consideriamo i prossimi come impegni proibitivi e, la contemporanea presenza nelle prossime quattro giornate di diversi big match, rende questa parentesi di stagione un’opportunità da sfruttare per la Roma. In estate,
De Rossi ha parlato di una media da due punti a partita come obiettivo da raggiungere. Ecco, qualora Pellegrini e compagni dovessero riuscire nell’impresa di fare filotto, potrebbero andare alla prossima sosta a 14 punti dopo 7 giornate cancellando, di fatto, la falsa partenza.
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FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi