Errori, espulsioni, fischi e delusioni. I primi due mesi della stagione di Lorenzo Pellegrini sono da dimenticare. Non è la prima volta che il capitano giallorosso attraversa dei momenti di difficoltà, ma probabilmente, questa volta, uscirne sta diventando più complicato del solito.
L’espulsione, ingenua ed evitabile, anche se non del tutto di sua responsabilità, arrivata giovedì all’Olimpico con la nazionale, ha soltanto avuto il merito di riconsegnarlo già ieri a Juric in quel di Trigoria, dove la Roma sta preparando il match contro l’Inter. Per il resto, tra i fischi dello stadio e l’amarezza per aver gettato buoni quaranta minuti di calcio giocato, Pellegrini esce col morale a terra da questa settimana.
all’esonero di De Rossi in poi, le cose sono letteralmente precipitate attorno al centrocampista giallorosso, soprattutto nel rapporto con l’ambiente. Un amore, quello con i tifosi, mai scoppiato definitivamente, ma da un mese a questa parte l’Olimpico non fa altro che fischiarlo, e a Trigoria ci sono state deprecabili manifestazioni di dissenso nei suoi confronti.
Le prestazioni in campo, poi, non stanno aiutando. Inizialmente non supportato dalla forma fisica, anche nelle ultime uscite ha convinto poco, non entrando mai nei tabellini delle prime sette gare di campionato. Anche perché il passaggio che porta Cristante al tiro del gol contro il Venezia non può certo considerarsi un assist.
Un momento buio dal quale il capitano vuole uscire al più presto, come sottolineato da lui stesso pochi giorni fa nella conferenza stampa in Svezia. Ma l’unica risposta possibile, come sempre, viene dal campo. Migliorando il rendimento, senza dubbio, anche la contestazione dei tifosi scemerà. Ma il capitano, ad oggi, appare più solo che mai.
Mourinho e De Rossi, in modi diversi, erano stati due fari per la sua carriera, che nei loro momenti iniziali avevano raccolto grandi risposte da Pellegrini. Ma adesso, per quanto
Juric conti molto su di lui e lo considera imprescindibile nel suo schieramento, sembra mancare una figura che possa tirare fuori il meglio da un ragazzo che ha la Roma nel cuore, ma che non è mai riuscita realmente a prendersela.
Roma-Inter sarà per lui una serata da non sbagliare, ma in generale i giallorossi non vogliono steccare all’appuntamento contro i campioni d’Italia (che all’Olimpico non battono da 8 anni). In gruppo è tornato anche Abdulhamid poiché squalificato con l’Arabia. Ancora assenti Dybala ed El Shaarawy nella seduta di ieri.
FONTE: Il Tempo – L. Pes