Sono chiare le linee guida del mercato a Trigoria, dove la priorità è preservare i gioielli Zaniolo e Pellegrini per cedere il maggior numero possibile dei calciatori che rientreranno dai rispettivi prestiti. 2-3 gli elementi sacrificabili in ottica plusvalenze, 6-7 – della rosa attuale – non sono indispensabili e possono essere ceduti anche rischiando di conceder loro la lista gratuita. L’obiettivo è quello di abbassare il monte ingaggi del 15-20%.
In entrata si tenterà di accontentare Fonseca con un terzino destro ed un vice-Dzeko, più gli acquisti per rimpiazzare gli eventuali addii di Smalling e Mkhitaryan. La parola chiave sarà ‘attesa’.
La Roma è infatti intenzionata a vedere quanta liquidità circolerà nel prossimo calciomercato per poter giocare al ribasso. Anche se questo volesse dire rischiare di perdere Smalling. Del resto i giocatori sul mercato, validi anche se dal nome poco altisonante, ci sono: uno di questi è Akpoguma dell’Hoffenheim.
Sul trequartista armeno c’è meno ottimismo: per questo si valutano possibii sostituti. Uno di questi è Aleksei Miranchuk, della Lokomotiv Moska, dal prezzo del cartellino ritenuto però troppo alto. Difficile che i giallorossi decidano di accontentare Pedro, che ha chiesto 5 milioni di euro a stagione, così si considerano profili come quello di Chakvetadze del Gent e Tete dello Shakhtar.
Tornando al terzino, un tentativo per Tomiyasu si farà, ma le richieste sono esose ed il piano B potrebbe essere Santiago Arias dell’Atletico Madrid.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina