Inizia la salita. Con la partita di questa sera al Dall’Ara per la Roma di José Mourinho si inaugura il tour de force natalizio. Con la parte di calendario più difficile: Bologna, poi Napoli e Juventus, prima di aprire il nuovo anno con la Coppa Italia, Atalanta e Milan.
Quaranta giorni in cui i giallorossi si giocano un trofeo e una fetta importante delle speranze di quarto posto. Senza Dybala (infortunato fino al 2024), Lukaku (squalificato questa sera) e Smalling che negli ultimi giorni ha ricominciato a lavorare individualmente in campo. Ma con i ritorni importanti di Spinazzola, Azmoun e Mancini, che hanno smaltito i rispettivi infortuni.
Tutte forze in più a disposizione dello Special One che a Bologna dovrà affidare tutto il peso dell’attacco sulle spalle di Belotti. Vicino a lui ballottaggio tra El Sharaawy e Azmoun, abile e arruolato dopo il fastidio al polpaccio di domenica scorsa. A sinistra tornerà Spinazzola, mentre a destra spazio a Kristensen, preferito a Karsdorp. In mezzo intoccabili Cristante e Paredes, con Bove e Pellegrini a giocarsi una maglia da titolare. In difesa obbligato il trio Mancini, Llorente e Ndicka.
Il capitano vuole mettersi alle spalle gli ultimi mesi negativi, tra infortuni e problemi familiari che ne hanno condizionato le prestazioni. I fischi con la Fiorentina gli hanno fatto male, ma lui stesso sa che l’unico modo per trasformare il disappunto dei tifosi della Roma in applausi è il campo.
Ma la concorrenza di Bove è forte ( fresco di rinnovo fino al 2028 per un milione di euro a stagione) e con il dinamismo del centrocampo costruito da Thiago Motta, la corsa del numero 52 giallorosso è diventata vitale. Possibile una staffetta, con Pellegrini pronto ad entrare a partita in corso. Intanto arrivano conferme sull’entità dell’infortunio di Aouar: lesione all’adduttore sinistro, tornerà non prima del 2024.
FONTE: La Repubblica – M. Juric