Per la prima volta di Lukaku e Dybala insieme si scomoderanno 65.000 spettatori. Ma la notizia non è il solito sold out all’Olimpico, il numero 36 del biennio post Covid. La notizia è che, tra un infortunio e l’altro, comincia davvero il campionato della Roma dopo l’inizio raggelante. Mourinho non ha nascosto i tanti problemi di avvicinamento alla partita contro l’Empoli, determinati dai guai fisici di alcuni dai viaggi internazionali di altri, ma al tempo stesso è nelle condizioni di allestire una formazione finalmente competitiva. Specialmente in attacco, dove le alternative si chiamano Belotti, Azmoun ed El Shaarawy. Parliamo di opzioni di prima qualità che negli auspici dell’allenatore aiuteranno la squadra a risollevarsi.
Di sicuro non ci voleva lo stop di Smalling, che non trova pace in questo inizio di stagione: l’infortunio muscolare che lo ha fermato nelle ultime due settimane arriva dopo il pessimo avvio, alimentando inquietudini sulla solidità del telaio. Ma la sua assenza libera il posto a uno dei nuovi arrivati, finora inutilizzato: Evan N’Dicka, a meno di colpi di scena, potrà debuttare in difesa dopo aver osservato i compagni dalla panchina per venti giorni.
Le partite con la nazionale ivoriana lo hanno aiutato a migliorare la condizione atletica e l’intensità agonistica. Per l’integrazione tattica servirà ancora un po’ di tempo ma l’emergenza obbliga Mourinho ad accelerare l’inserimento. N’Dicka dovrebbe essere impiegato nel ruolo più comodo, cioè sul centrosinistra, con Llorente nel mezzo e Mancini, recuperato in extremis, sull’altro versante.
“Ne approfitto per ringraziare Spalletti per la sensibilità – ha detto l’allenatore – la sua esperienza nei club si è vista quando ha deciso di rimandare a casa Mancini, Pellegrini e anche altri calciatori che non stavano bene”. A proposito del capitano, un altro che ha cominciato male la stagione, l’obiettivo è recuperarlo la prossima settimana: se non per la trasferta europea di Tiraspol almeno per domenica prossima, quando la Roma giocherà in casa del Torino.
Intanto però Mourinho deve pensare all’Empoli e a conquistare la prima vittoria. La sensazione è che ruoterà molto gli uomini, sfruttando le cinque sostituzioni e quindi la panchina: inizialmente si potrebbe rivedere il quintetto di centrocampo del debutto contro la Salernitana (Kristensen a destra, Spinazzola a sinistra, Cristante in regia e Bove–Aouar mezzali) ma attenzione a Paredes e Renato Sanches, due rinforzi importanti che possono dare una mano, dal via o a partita in corso. Pure sugli esterni le possibilità non mancano. In un ipotetico gioco delle figurine, la Roma sembra pronta a ripartire di slancio.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida
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