Non ci sono più ostacoli tra Artem Dovbyk e la sua avventura con la maglia della Roma. Non ci sono più da vincere le resistenze del Girona, soldi a cui rinunciare per accelerare il trasferimento o tempi burocratici da attendere per ottenere un visto. All’orizzonte adesso solo il lavoro sul campo, la sfida contro l’Everton di sabato e, con tutta probabilità, il suo esordio in Serie A il 18 agosto, a Cagliari, quando la Roma sarà di scena alla Unipol Domus.
Dieci giorni di lavoro per arrivare all’impegno di campionato nella miglior condizione possibile, cercando di recuperare qualche allenamento e l’amichevole contro il Barnsley persi negli ultimi giorni, nei quali, insieme a Shomurodov, si è allenato in solitaria a Trigoria. (…)
L’ingresso in campo al fianco di Capitan Pellegrini, diversi esercizi svolti in piena armonia con Mancini e la ricerca immediata di feeling con Dybala: nella seduta mattutina andata in scena ieri a Burton Artem non ha perso tempo, mettendo in campo tutta la sua voglia, rimasta per ovvie ragioni un po’ repressa nelle ultime ore. Tanta intensità nelle esercitazioni svolte, dal torello alle conclusioni in porta: Dovbyk vuole prendersi la scena con umiltà ma anche con carattere, per nulla spaventato dall’investimento fatto dal club ma anzi impaziente di mostrare sul manto erboso tutto il suo valore.
Tra le mura dell’Hilton che ospita la squadra e lontano da occhi indiscreti, raccontano di un ragazzo sorridente e taciturno, più propenso a far parlare il campo che la sua dialettica. La barriera linguistica piano piano verrà meno, l’inglese gli consente senza problemi di relazionarsi bene con tutti, a partire dal Daniele De Rossi. Dall’Olympiacos all’Everton, una settimana dopo l’amichevole di Rieti contro i greci, Artem tornerà in campo con la maglia della Roma nella suggestiva cornice del Goodison Park di Liverpool. (…)
E dopo diverse prove forzate di Dybala falso nueve, contro i Toffees De Rossi avrà finalmente l’opportunità di provare il tridente titolare che scenderà in campo dal primo minuto in Sardegna. I tifosi sognano subito di vedere all’opera il tridente composto dalla Joya, Dovbyk e Soulé, il tecnico giallorosso ci sta pensando ma non è escluso che possa esistere una formula più equilibrata, soprattutto per dare maggior copertura alla squadra in fase di non possesso.
Ma il lavoro di concetto che De Rossi sta portando avanti in questi giorni vede la squadra cercare di produrre un gioco verticale, portando in area di rigore il maggior numero di uomini possibili ma, soprattutto, con l’intento di rifornire al meglio l’attacco. La ricetta ideale per uno come Dovbyk, per cercare di replicare, in termini realizzativi l’annata straordinaria vissuta in Spagna con la maglia del Girona. La prima chance per sbloccarsi è già sabato con l’Everton. (…)
FONTE: Il Romanista – A. Di Carlo