Dicembre ha detto chi è la Roma di Ranieri, stando alle parole pronunciate ormai oltre un mese fa dal tecnico. Gennaio dirà cosa questa squadra può diventare, nel presente e soprattutto nel futuro prossimo. Sospesa fra campo e mercato, in cerca di conferme già oggi a Bologna, contro un avversario tosto, dopo l’ottima riuscita delle festività con i sette punti messi insieme fra Parma, Milan e derby.
Tre partite che hanno dato indicazioni molto più precise sulla formazione-tipo rispetto a quanto non fosse avvenuto in precedenza, fin dall’inizio di questa tribolata stagione. Squadra più o meno decisa per dieci undicesimi, con una delle maglie da trequartista a ballare fra le spalle di Pellegrini, El Shaarawy e Pisilli.
Non un caso, visto che proprio nel reparto che giostra alle spalle della punta c’è la maggiore varietà di scelte. Oltre all’inamovibile Dybala e al trio che si sta contendendo l’unico posto da titolare non assegnato, ci sono anche Baldanzi e Soulé, che per ora devono però accontentarsi delle briciole.
Lo vedi, ecco la Roma: quanta abbondanza c’è. Ma soltanto dietro Dovbyk. Il resto della rosa appare invece ormai più esile del previsto. Fra alternative non del tutto pronte, e vera e propria penuria numerica. Davanti, dietro e adesso anche in mezzo. (…)
«Bryan sta bene, dovrebbe riprendere a correre – ha rassicurato Ranieri nel corso della conferenza di venerdì – non gli si gonfia più la caviglia. Presto tornerà con il gruppo, è importante per noi». Intanto però l’assenza del numero 4 ha raggiunto il mese e mezzo di durata. E se Paredes e Koné si stanno rivelando una coppia splendidamente assortita tanto da diventare inscindibile, è anche vero che fra una settimana ricominceranno gli impegni nelle coppe.
La cadenza fra una gara e l’altra tornerà ad essere ridotta e perfino a loro due servirà rifiatare. Ma al momento l’argentino non ha un sostituto di ruolo e l’unico centrocampista puro (anche se dirottato qualche metro più avanti nell’ultima fase) che può garantire un’alternativa al francese è Pisilli. Tanto che per la trasferta di Bologna è stato convocato anche il Primavera Romano.
Tutti sintomi evidenti della necessità di operare sul mercato quanto prima. Per il prosieguo della stagione e se possibile ponendo le basi per la prossima. Prolungamento e adeguamento di contratto del numero 61 saranno fra le priorità, appena terminata la sessione di gennaio. Ma l’obiettivo immediato e nemmeno troppo nascosto resta Frattesi.
L’Inter continua a chiedere uno sproposito (45 milioni), ma non chiude a una possibile trattativa anche con formule più articolate del consueto. Ovvero possibile contropartita tecnica e parte cash dilazionata nel tempo. L’eventuale giocatore da inserire nello scambio non sarà però Pellegrini, che piace e non poco a Inzaghi. (…)
FONTE: Il Romanista – F. Pastore