Daniele De Rossi festeggia i due mesi di Roma centrando la settima vittoria in campionato e continuando la rincorsa a quel quarto posto, attualmente occupato dal Bologna, fondamentale per la qualificazione alla prossima Champions League: «Dovevamo vincere ad ogni costo. Arrivare alla pausa con due punti in meno sarebbe stata una mazza. Siamo stati bravi. Perché in questo momento è fondamentale vincerle tutte. Abbiamo iniziato questa rincorsa due mesi fa e per recuperare punti alle squadre davanti, che vanno velocissimo, serve fare filotto».
Pellegrini ha realizzato sei gol e tre assist, in tutte le competizioni, da quando c’è l’ex capitano sulla panchina giallorossa. E ieri pomeriggio, dopo il gol vittoria, è arrivato il sigillo a questo rapporto speciale tra i due con un lungo abbraccio dopo il gol: «C’è tanta stima — ammette il numero 7 giallorosso — Daniele per me è stato sempre un punto di riferimento. Ho avuto la fortuna di viverlo da compagno e ora da allenatore. Penso che sia giusto che adesso io mi goda lui come allenatore e lui si goda me come giocatore».
Un cambiamento radicale rispetto all’ultimo periodo vissuto con Mourinho in panchina. Un’evidenza che a distanza di due mesi dall’addio all’allenatore portoghese, è lo stesso capitano a confermare: «Adesso sono sempre al centro del gioco. E per esprimermi al meglio, devo essere libero in mezzo al campo. Trovare la giusta posizione, scegliere io il momento della giocata. Questo è quello che mi è mancato nell’ultimo anno e mezzo. Sono contento di averlo ritrovato. Grazie al mister. E a questa società che ci è vicina e tiene a che noi stiamo bene».
FONTE: La Repubblica – M. Juric