Una settimana di riflessioni e consulti, poi la scelta più forte: Lorenzo Pellegrini sarà operato. Domani. Lo hanno convinto le parole del professor Lasse Lempainen, chirurgo finlandese considerato il massimo esperto mondiale delle lesioni tendinee: l’intervento è l’unico strumento che può risolvere definitivamente il suo problema, allentando i rischi di recidiva.
Anche Spinazzola scelse la clinica di Turku per ricostruire il tendine d’Achille distrutto dopo l’Europeo e tornò a giocare senza problemi, al termine della lunga riabilitazione. Il parere dell’amico Leonardo, con il quale i rapporti sono rimasti strettissimi anche dopo la separazione professionale, ha rinforzato una decisione saggia, che la Roma ha avallato. Pellegrini parte oggi per la Finlandia per il ricovero, prima dell’intervento che verrà eseguito domattina.
Inizialmente non credeva fosse necessaria, o meglio consigliata l’operazione. La prima risonanza aveva evidenziato la lesione di un tendine della coscia destra (all’altezza del retto femorale). Ma i medici avevano spiegato che probabilmente sarebbe bastata una terapia conservativa per tornare in campo entro l’inizio della prossima stagione. Invece i successivi esami hanno svelato la gravità dell’infortunio, soprattutto in prospettiva.
Da qui l’idea di sentire diversi specialisti per poi individuare l’interlocutore più qualificato. Lempainen, discepolo del dottor Orava, ha curato con successo decine di calciatori professionisti a cominciare da Ibrahimovic. Recentemente ha operato anche l’ex romanista Diego Llorente e il milanista Kalulu. Insomma Pellegrini sembra in buone mani anche se non conosce nel dettaglio la prognosi: lo stop potrebbe essere più lungo di quanto si credesse nei primi giorni, quindi almeno tre mesi.
Dopo l’intervento Lorenzo tornerà in Italia e comincerà la rieducazione. Lempainen lavora in tanti Paesi e per abitudine professionale si sposta di persona per i controlli periodici necessari a guidare la convalescenza. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida











