Una vigilia decisamente atipica per Daniele De Rossi, alle prese con la gestione tattica ed emotiva di una delle gare più complesse che ha affrontato nella sua carriera da calciatore, il derby. Ora il campo lo vede da un punto di vista diverso, dalla panchina, ma la stracittadina conserva quel significato a distanza di tempo, anche con ruoli diversi.
Lui che spesso li ha sofferti, dovrà essere da guida ai suoi uomini che scenderanno in campo, pronti a rompere un digiuno surreale (747 giorni dall’ultimo successo) ma anche focalizzati sulla rincorsa ad un posto nella prossima Champions League. Zero calcoli, dentro la miglior Roma possibile: (…).
Svilar è pronto per vivere il suo primo derby tra i pali della porta giallorossa. In difesa Celik e Spinazzola si prenderanno le fasce, avendo superato la concorrenza di Karsdorp e Angeliño, con Llorente che sembra in vantaggio su Smalling per affiancare Mancini nel cuore della retroguardia (Huijsen, diffidato, pronto all’occorrenza).
Zero dubbi per le restanti sei maglie in ballo. In mediana Cristante e capitan Pellegrini agiranno ai lati di Paredes, in attacco Dybala e El Shaarawy saranno a supporto dell’unica punta Romelu Lukaku. San Siro è ancora un puntino lontano, nella testa di questa Roma c’è solo il derby di oggi, una gara che il gruppo giallorosso vuole vincere a tutti i costi. (…)
FONTE: Il Romanista – A. Di Carlo