Undici formazioni in altrettante gare con 11 marcatori diversi tra campionato e Europa League (Dybala 8, Pellegrini 5, Lukaku 4, Paredes 2, Mancini 2, Huijsen 2, Cristante 1, El Shaarawy 1, Aouar 1, Llorente 1, Azmoun 1), almeno 5 moduli ruotati finora se non dal via quantomeno in corsa (4-3-3, 4-4-2, 4-1-4-1, 4-2-3-1, 3-5-2), senza contare le gerarchie cambiate in porta.
La rincorsa al quarto posto (senza disdegnare l’attuale quinto che potrebbe rivelarsi molto utile in ottica Champions) regala una Roma sempre diversa da se stessa. Ed è proprio questo che ha fatto tornare l’euforia. Perché nonostante Daniele abbia rimarcato che non è solito festeggiare i pareggi, si è anche lasciato sfuggire che dentro lo spogliatoio a fine partita c’era entusiasmo. Sinonimo che ora il gruppo crede che l’obiettivo-Champions è nuovamente raggiungibile.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina