Vietato sbagliare. Una frase abusata in occasioni del genere, ma che oggi è più vera che mai. Eppure qualche motivo per “sbagliare” la Roma di Mourinho lo avrebbe pure, ma dopo il secondo derby stagionale perso che è valso la terza sconfitta in quattro gare di campionato, bisogna assolutamente tornare in carreggiata. I giallorossi dovranno rinunciare a quattro squalificati, di cui tre in difesa, oltre all’infortunato Karsdorp che potrebbe tornare per le ultime gare della stagione. Il tecnico portoghese non ha parlato ieri in conferenza, nonostante il silenzio stampa deciso dopo il caso Serra e il successivo ricorso respinto dalla Corte Federale sia terminato con il derby. Mou non parla prima di una partita di campionato dal 28 gennaio, vigilia di Napoli-Roma, quando a tenere banco era ancora la questione Zaniolo e lo Special One chiedeva, neanche troppo velatamente, un incontro con la proprietà.
Oggi i temi d’attualità sono ben altri, con Zaniolo volato in Turchia e la priorità del tecnico rivolta solo al campo, visto il mese di aprile ricco di impegni decisivi. Oggi la Sampdoria all’Olimpico, poi il Toro nel sabato di Pasqua e l’Udinese in casa, con in mezzo il doppio impegno con il Feyenoord in Europa League e le gare con Atalanta e Milan a chiudere. Servirà una Roma diversa rispetto a quella vista a marzo, dove nonostante i molteplici impegni casalinghi ha vinto soltanto con la Juventus in campionato. Questa sera all’ Olimpico arriva una Samp reduce dalla vittoria sul Verona prima dalla sosta (la terza del campionato), e che ha saputo dare filo da torcere sia alla Lazio che alla Juve in trasferta.
“La Roma è una squadra organizzata, tosta, fisicamente forte. In avanti, sulle fasce e centrocampo sono molto creativi Con una giocata possono decidere la partita, soprattutto Dybala, Pellegrini, Spinazzola, Abraham. C’è un grande tifo che sostiene la squadra dal primo al novantesimo, lo stadio è sempre pieno“. Così ha presentato la sfida contro il suo amico di sempre Mourinho il tecnico della Sampdoria Dejan Stankovic che proprio all’andata fece il suo esordio casalingo sulla panchina doriana. La classifica resta in salita, ma con l’avvento del serbo la squadra ligure mette in campo tanto carattere e voglia di vincere tutte le gare.
leri, nel frattempo, sono arrivati i rinnovi (seppur senza annunci) di Kumbulla e Boer oltre a quello già noto di Cristante. Il report sugli agenti sportivi ha infatti reso noti i prolungamenti fino al 2027 per il difensore albanese e fino al 2026 per il terzo portiere. Una mossa, soprattutto per l’ex Verona, volta a spalmare l’ammortamento in ottica fair play finanziario. Ma quello che conta è il presente: battere la Sampdoria per continuare a sperare nella Champions.
FONTE: Il Tempo – L. Pes