Non segnano gli attaccanti? E allora ci pensano i difensori. In 3′ Ndicka e Mancini chiudono la pratica Nizza e regalano la prima vittoria europea della Roma targata Gasperini. Dominio assoluto dei giallorossi che nel primo tempo prendono le misure ai francesi e ad inizio ripresa piazzano l’uno due micidiale. Diventano 5 i gol stagionali, tutti divisi tra difesa e centrocampo, dopo Wesley, Soulé e Pellegrini. A sbloccare la gara ci ha pensato l’uomo che non manca mai. Ndicka, al secondo gol assoluto in giallorosso dopo quello al Tottenham lo scorso anno, bagna la 90esima presenza con la Roma con la rete che abbatte il muro del Nizza. Ieri è stata la 40esima presenza consecutiva, la 56esima nelle ultime 57 partite. L’unico stop per febbre il 7 novembre dell’anno scorso contro l’USG. Da lì in poi sempre in campo, sempre per 90′.
Anche Gasp non ci rinuncia, nonostante questa estate il suo nome era stato tra i cedibili. Non certo per mancanza di fiducia, ma per le annose questioni di bilancio. Per tutto il mese di giugno il suo nome è stato accostato ad altri club. Manifestazioni di interesse che avrebbero trovato nella Roma un ascolto interessato. Prezzo fissato almeno 30 milioni di euro. Il tutto per sistemare i conti, con l’avallo di Gasperini, d’accordo nella cessione dolorosa di Ndicka, pur di avere spazio maggiore di manovra sul mercato. Ma alla fine a Trigoria offerte concrete non ne sono arrivate. Meglio per tutti. Per l’allenatore che ha potuto lavorare fin da luglio con la difesa titolare della Roma. E per lo stesso Ndicka, diventato titolare sotto Mourinho ma esploso nella sua affidabilità nella scorsa stagione. Pur con tre allenatori, l’ivoriano è stato una delle poche certezze della sgangherata stagione romanista. Quest’anno cerca il salto definitivo. Anche in zona gol, come da tradizione dei “braccetti” gasperiniani.
FONTE: La Repubblica
