Un anno fa, di questi tempi, aveva già giocato 10 partite su 10 risultando spesso tra i migliori in campo tanto da convincere la Roma a rinnovare il contratto prima della fine della stagione Oggi, invece, Chris Smalling è tornato a occupare in pianta stabile l’infermeria proprio come avvenuto a cavallo tra l’ultimo anno di Fonseca e l’inizio del primo di Mou. Stessa problematica ai tendini, messa alle spalle all’epoca con una terapia di riposo e conservazione.
La stessa che la Roma sta adottando in questi giorni per riavere Smalling a lunga durata e non solo a singhiozzo. L’inglese è fermo dal primo settembre e lo sarà ancora almeno fino a fine mese. In alcuni giorni il dolore sparisce, in altri diventa quasi insopportabile tanto da rendere impossibili alcuni movimenti e da inficiarne le prestazioni (vedo Verona).
Così il suo ritorno slitterà di nuovo in attesa di trovare una soluzione definitiva. L’ex United non ci sarà domenica col Monza e difficilmente sarà convocato giovedì con lo Slavia mentre Llorente (ieri in gruppo) sarà al centro della difesa. La speranza è di riavere Smalling a San Siro contro l’Inter così come Sanches.
FONTE: Leggo – F. Balzani
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