Un play lucido a centrocampo? La risposta è Bryan Cristante: senatore e uomo chiave. Uno di quelli del nucleo storico della Roma (formato anche da Lorenzo Pellegrini, Stephan El Shaarawy e Gianluca Mancini) che, nelle ultime settimane, sarà stato pure contestato dai tifosi in questa difficile prima parte di stagione, ma che resta un punto di riferimento irrinunciabile. Uno, cioè, che tra quelli della vecchia guardia, appunto, è il solo ad essere stato utilizzato in tutte e sedici le partite dei giallorossi fin qui giocate. Viaggiando oltre i mille minuti in campo come stakanovisti del calibro di Mile Svilar e Evan Ndicka.
E nel momento in cui occorre risalire in fretta e il nuovo allenatore Claudio Ranieri ha bisogno di giocatori pronti ad alta fedeltà, il fosforo per far girare i meccanismi del mediano torna al centro di tutto, utilissimo per esaltare il talento di trequartisti e attaccanti.
In una squadra che ha necessità di punti fermi per ripartire, Cristante sarà quindi anche domenica al Maradona contro il Napoli il faro in mezzo che, per esperienza e senso tattico, può ancora una volta accendere il gioco con i suoi tagli improvvisi e, perché no, cercare la porta con uno dei suoi tiri potenti da lontano (vedi il gol contro il Venezia in campionato all’Olimpico).
Di sicuro, lo attende un inevitabile dualismo nel prossimo futuro con Leandro Paredes, in considerazione del fatto che l’argentino ha appena dichiarato di voler onorare fino alla fine il suo contratto in scadenza a giugno e di non voler cedere alle lusinghe del Boca Juniors già a gennaio.Ma Cristante c’è stato, c’è e ci sarà. E proprio perché è anche un jolly di centrocampo, è difficile immaginarlo in panchina anche in futuro.
Equilibrio, muscoli e intelligenza sono le caratteristiche riconoscibili del centrocampista che al momento in pochissimi nell’organico della Roma possono garantire. Con lui il “Senato” giallorosso vuole riprendersi tutto. E trasformare i fischi dei tifosi in applausi. Già in trasferta a Napoli, se possibile.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. D’Urso