Già vederli ieri in campo al Fulvio Bernardini ha dato una maggiore sicurezza alla squadra. Perché al netto di ogni dichiarazione sulla forza del gruppo e dell’importanza di ogni giocatore, un conto è affrontare i campioni di Germania con Lukaku e Smalling, un conto è giocare senza di loro.
E allora l’ingresso in campo di ieri ha dato tanta fiducia alla Roma, oltre che mettere di buon umore anche De Rossi. Prima dell’allenamento, perché poi non si è certo frenato dal tirare qualche strillone verso alcuni suoi giocatori. Di quelli che si sentono anche fuori dal Fulvio Bernardini e che riassestano testa, cuore e gambe. Del resto serve anche questo quando si prepara una partita così delicata, di quelle che anche ogni minimo dettaglio può fare la differenza.
E DDR lo sa bene visto che lui ha fatto la differenza con le sue mosse tattiche nella doppia sfida contro il Milan. E sono proprio le mosse tattiche che ancora sta studiando, e così farà anche oggi, a lasciare qualche dubbio sulla formazione. Il “classico” 4-3-3 oppure una difesa con Llorente braccetto a destra? Oggi il tecnico scioglierà ogni dubbio, anche in virtù delle condizioni di Smalling che effettuerà il provino decisivo per capire se sarà della partita dal primo minuto oppure se comincerà dalla panchina.
Di fatto ieri sia lui che Lukaku hanno svolto l’intero allenamento con la squadra, e questo è decisamente confortante per sperare di averli entrambi totalmente a disposizione. Al netto di un lavoro personalizzato per Pellegrini, affaticato ma pronto a giocare domani, De Rossi può avere l’intera rosa a disposizione (salvo naturalmente Celik, Huijsen e Kristensen) e pronta per la sfida contro i tedeschi.
È tornato in gruppo anche Karsdorp che aveva saltato la partita contro il Napoli per non correre rischi ed essere a disposizione in Europa: senza Kristensen (fuori lista) e lo squalificato Celik, sarà lui l’unico esterno destro a disposizione per il Bayer.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi