TuttoASRoma.it | Rassegna Stampa | Smalling, se ci sei batti un colpo

Mourinho attende diversi recuperi, in primis quello del difensore inglese

Ancora poche ore e Trigoria tornerà a popolarsi. Non c’è da attendersi il pienone, sia chiaro, ma i giocatori che non sono stati convocati dalle rispettive nazionali domani pomeriggio saranno nuovamente all’interno del centro sportivo giallorosso, per iniziare la preparazione alla sfida del 22 ottobre contro il Monza di Palladino. Con la consueta speranza che da fuori non arrivino notizie di infortuni, per Mourinho si aprirà una settimana cruciale per capire soprattutto quando e quanto si svuoterà l’infermeria giallorossa, tralasciando per il momento il discorso legato a Paulo Dybala e Lorenzo Pellegrini, entrambi out ancora per diverse settimane. Tutti i riflettori saranno puntati sul recupero di Chris Smalling.

Per leadership, esperienza e per restituire alla difesa quell’equilibrio che sta mancando da inizio stagione, sarà fondamentale recuperare il prima possibile Chris Smalling. Sono trascorsi 44 giorni dalla sua ultima apparizione (Roma-Milan del 1 settembre) e da quel momento, del difensore inglese, nessuna traccia. Già 7 le gare saltate, ma soprattutto 7 le reti subite. Insomma urge ritrovare alla svelta il Ministro della Difesa che aveva guidato e protetto la retroguardia romanista nelle ultime stagioni da assoluto top player.

Ma quante chances ci sono di vederlo in campo contro il Monza? Le indicazioni che arrivano da Trigoria non inducono all’ottimismo: l’inglese non si è allenato con i pochi “reduci” della sosta per le nazionali e ha continuato a lavorare a parte. Smalling convive, infatti, da inizio stagione con un problema tendineo tra quadricipite femorale e piatto tibiale. E questo gli procura fastidio e dolore quando prova a forzare. La strategia, condivisa da giocatore e staff medico, è quella di attendere il momento in cui l’infiammazione sarà scomparsa del tutto. Difficile quindi ipotizzare con certezza una data per il suo rientro, i primi allenamenti della prossima settimana saranno indicativi per capire i progressi del britannico.

FONTE: Il Romanista – A. Di Carlo