“Soulé è il futuro della Roma”. Ranieri lo aveva detto, qualche tempo fa, che l’argentino si sarebbe preso il palcoscenico. E anche se per molti quelle frasi del tecnico sembravano un contentino per rendere meno amare le esclusioni, la profezia si sta trasformando in realtà. Il futuro di Soulé è adesso, insomma. Soprattutto dopo l’infortunio che ha messo fine anticipatamente alla stagione di Dybala. D’altronde la scorsa estate la società giallorossa, proprio in previsione di una vendita della Joya che poi non si è verificata, aveva deciso di spendere quasi 30 milioni (25 più bonus) per portare a casa il suo sostituto, reduce da una grande stagione al Frosinone in prestito dalla Juventus. E se ci sono voluti alcuni mesi di adattamento, reso più complicato dal cambio di ben 3 allenatori sulla panchina, oggi Soulé sembra finalmente pronto per non far rimpiangere il suo idolo Dybala.
Con il passare delle settimane Ranieri ha cominciato a dargli sempre più fiducia utilizzandolo in vari ruoli – seconda punta, trequartista e anche esterno di centrocampo – e lui lo sta ripagando con le prestazioni. Sempre titolare nelle ultime 5 di campionato in cui sono arrivati altrettanti successi, il ventunenne argentino è stato quasi sempre protagonista, portando anche punti pesanti: 3 sono arrivati grazie al suo straordinario calcio di punizione a Parma, gol vittoria nel successo esterno (1-0) dei giallorossi; altrettanti li ha portati il suo gol a Empoli (1-0) dopo pochissimi secondi di gioco; meno decisivo, anche se stilisticamente molto bello, l’assist per Shomurodov nel match casalingo stravinto in casa contro il Monza (4-0).
Rispetto ad inizio stagione, quindi, Soulé è un giocatore nuovo che ha potuto beneficiare in pieno della cura-Ranieri e sta vivendo un periodo di serenità anche fuori dal campo: domani tornerà ad allenarsi a Trigoria, e con lui il resto della squadra, dopo i 2 giorni di riposo concessi dal tecnico in cui è andato a Valencia a fare visita all’ex compagno di squadra e connazionale Enzo Barrenechea, con cui ha giocato insieme alla Juventus e al Frosinone. A Lecce toccherà di nuovo a lui giocare alle spalle di Dovbyk, in coppia con uno tra Pellegrini, Baldanzi ed El Shaarawy, anche perchè lontano dall’Olimpico riesce a dare il meglio: i suoi 3 gol stagionali, infatti, sono arrivati sempre in trasferta – Verona, Parma ed Empoli – e la speranza del tecnico è che sabato riesca a trovare il poker.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini
