Adesso anche la sindaca Raggi è più tranquilla. Dal progetto stadio è uscito di scena Luca Parnasi, il costruttore al centro di inchieste giudiziarie, la cui presenza metteva in imbarazzo alcuni consiglieri della maggioranza.
Ora l’ultimo step sembra meno lontano. Il lavoro dei tecnici dei proponenti e quelli del Dipartimento Urbanistica è praticamente chiuso, mancano solo i dettagli, potrebbero terminarlo questa settimana per poi presentarlo alla sindaca. L’ultimo atto prima della votazione in aula.
E’ stata trovata una soluzione transitoria: a un anno dall’apertura dello stadio sarà verificato lo stato dei lavori delle opere pubbliche. L’immobiliarista ceco Radovan Vitek ha raccolto l’invito di Unicredit, rilevando il debito della famiglia Parnasi con la banca, comprese le società Capital Dev, Parsitalia e soprattutto Eurnova.
L’accordo è stato trovato a metà della scorsa settimana, sarà firmato nei prossimi giorni, ma intanto è stato blindato, evitando di fatto il fallimento della società partner della Roma nella costruzione dello stadio. La dead line era stata fissata al 18 dicembre, dopo quella data sarebbe partita l’azione legale in assenza di una proposta ufficiale.
Il preaccordo già c’è e mette al sicuro la Roma, perchè in caso di fallimento sarebbe stato rimesso tutto in discussione. Ora Eurnova deve contattare tutti i creditori per chiudere i vari contenziosi.
Stadio roma, ecco la cifra dell’investimento Vitek ha investito una cifra complessiva intorno ai 550 milioni, comprendente anche quella legata all’acquisto dei terreni. La Roma ha valutato positivamente l’ingresso dell’uomo d’affari di Brno, la presenza di Parnasi avrebbe potuto creare qualche imbarazzo in Campidoglio.
Ora il processo può andare avanti in maniera più snella. Ancora non è chiaro se Vitek sia interessato a diventare socio di Pallotta per la realizzazione dello stadio, con la possibilità di occuparsi del Business Park, oppure se rientrerà in gioco qualche ex proprietario dei terreni. Dopo il 18 si saprà.
L’imprenditore ceco in quel caso potrebbe anche fermarsi all’investimento, cedendo i terreni e il progetto a Pallotta, che aveva fi rmato un precontratto per l’acquisto dell’area di Tor di Valle da Eurnova. Un accordo non ancora perfezionato proprio per l’impasse amministrativa in cui il dossier è precipitato dopo i problemi giudiziari di Luca Parnasi.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo