“Dobbiamo vincere tre delle prossime cinque”, aveva detto Gian Piero Gasperini alla vigilia della partita di Glasgow. Il primo passo la sua Roma l’ha fatto, vincendo in casa dei Rangers 2-0 con i gol di Soulé (di testa) e Pellegrini, bravo a piazzare in rete di piatto un bel pallone di Dovbyk. Gli scozzesi, va detto, sono poca cosa (quattro sconfitte su quattro in coppa), in un periodo difficile e contestati dai propri tifosi, ma proprio per evitare di sottovalutare l’avversario Gasp fa poco turnover. Lascia fuori Koné e Wesley, per il resto la Roma è più o meno la solita. “Ci si riposa a casa”, un’altra delle perle della vigilia. E così sarà, ma non ora: proprio per non disperdere energie la Roma sceglie di dormire a Glasgow dopo la partita e tornare a casa venerdì. Domenica all’Olimpico c’è l’Udinese prima della sosta: vietato sbagliare dopo il ko di Milano. Anche per questo era importante dare un segnale in Europa League e Pellegrini e compagni lo hanno fatto subito, senza cali di tensione.
La Roma, infatti, passa in vantaggio dopo neppure un quarto d’ora con Soulé, bravo a battere Butland di testa dopo un angolo di Pellegrini e una spizzata di Cristante. I Rangers si fanno vedere raramente dalle parti di Svilar e le uniche occasioni (come il destro di Chermiti) arrivano solo quando la difesa della Roma si distrae. Ma sono attimi. Il raddoppio al 36′: Mancini da braccetto mette in mezzo, a centro area Dovbyk arpiona il pallone, si gira e d’esterno serve Pellegrini in corsa. Il Var rivede l’azione per sospetto fuorigioco di Soulé, poi convalida tutto. Nella ripresa il copione non cambia: al 70′ Celik, tutto solo in area, di ginocchio manda sulla traversa, poi nel recupero El Shaarawy tenta il tris sotto il calorosissimo settore ospiti (1500 tifosi) ma il suo tiro è ribattuto. Adesso testa al campionato, l’Europa tornerà allo stadio Olimpico il 27 novembre alle 18.45 contro il Midtjylland: una sfida tutt’altro che facile.
FONTE: Il Corriere dello Sport – C. Zucchelli











