Llorente sì, Smalling e Sanches no. Nel primo vero allenamento a ranghi completi dopo i rientri dalle nazionali – Paredes è stato l’ultimo a tornare e ieri non si è allenato per smaltire il viaggio – Mourinho ha potuto fare la conta dei calciatori disponibili per il match di domenica (ore 12.30, arbitra Ayroldi) contro il Monza all’Olimpico.
L’unica buona notizia arriva dal rientro in gruppo del difensore spagnolo, che diventa così un’alternativa, soprattutto in vista delle 6 partite che i giallorossi dovranno affrontare fino alla prossima pausa: tra il Monza (22 ottobre) e la Lazio (12 novembre) ci sono in mezzo le due gare (26 ottobre all’Olimpico e 9 novembre in Repubblica Ceca) con lo Slavia Praga – che decideranno quasi certamente il primo posto del girone di Europa League – la trasferta di Milano con l’Inter (il 29 alle 18) e la gara casalinga con il Lecce (il 5 novembre all’Olimpico). Un «tour de force» in cui lo Special One avrà bisogno di recuperare più risorse possibili.
E se Dybala e Pellegrini stanno lavorando per esserci rispettivamente per le gare con Inter e Lazio, su Smalling è calato di nuovo un velo di mistero. Anche ieri l’inglese, insieme a Sanches, ha svolto un lavoro personalizzato: è fermo dal primo settembre e la data del suo rientro è una vera incognita. Prima di Cagliari, Mourinho aveva parlato di «miracolino» per averlo in Sardegna almeno in panchina, ora il miracolo sarebbe averlo a disposizione per la gara di San Siro, ma si naviga a vista.
Il problema ai tendini che è tornato ad affliggerlo ha bisogno di essere curato soprattutto con il riposo: ci sono alcuni giorni in cui il dolore sparisce al tal punto da pensare ad un rientro imminente, in altri è così forte da impedirgli di scendere in campo o, nel migliore dei casi, da condizionarne le prestazioni. Lo scorso anno è stato un elemento di forza della difesa giallorossa, sempre presente prima che un infortunio nel finale di stagione lo mettesse fuori gioco, al punto da convincere la Roma a rinnovargli il contratto in scadenza ben prima del termine della stagione. Oggi è l’uomo che manca di più.
Per il momento al suo posto c’è Cristante, che col rientro di Llorente potrebbe tornare a metà campo: se però col Monza dovesse giocare al centro della difesa, in mezzo ci saranno Paredes, Aouar e Bove, che lunedì al Coni riceverà il premio di Cultura Sportiva intitolato a Beppe Viola.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini
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