Squadra che vince, non si cambia. Questo l’adagio che sta rimbalzando nella mente di Claudio Ranieri, intanto a preparare la delicata sfida di domani sera a San Siro, contro il Milan, con la quale si chiuderà il 2024 della Roma. Dopo aver preso una squadra allo sbando, il tecnico romano ha provato a riportare dentro Trigoria la normalità, con i risultati che gli hanno dato ragione: delle ultime 5 partite, la sua Roma ne ha vinte 4, mancando il successo solo nel brutto pomeriggio in riva al lago contro il Como.
L’ultima prestazione contro il Parma poi, nell’impegno casalingo pre-natalizio, ha particolarmente convinto Sir Claudio, con la sua squadra in grado di vincere 5 a 0 senza mai abbassare l’intensità del gioco – da qui la scelta di non operare cambi. (…)
Il condizionale è d’obbligo, perché soltanto domattina Ranieri scioglierà i dubbi e comunicherà le sue decisioni al gruppo che nel frattempo avrà svolto l’allenamento di rifinitura – in programma stamattina – prima della partenza verso Milano. L’alternativa al 3-4-2-1 – diventato 4-4-1-1 in fase di possesso palla – visto contro il Parma è rappresentata dall’inserimento di un centrocampista in più, che possa dare ancor più sostanza alla mediana composta dagli intoccabili Paredes e Koné.
A quel punto il candidato numero uno sarebbe Niccolò Pisilli, con Stephan El Shaarawy che potrebbe perdere il posto. Nulla da fare, invece, per Lorenzo Pellegrini, che sembrerebbe destinato all’ottava panchina nelle ultime nove gare giocate dalla Roma, mentre le voci sul suo futuro, anche a breve termine, continuano a rincorrersi.
Restando a centrocampo, non sarà sicuramente della spedizione in terra lombarda Cristante. Altro ex di turno – il classe 1995 è cresciuto nel vivaio di Milanello – della gara, Bryan è fermo ormai da inizio dicembre per un problema alla caviglia. (…)
Ci sarà tempo però per pensare al primo impegno del 2025, prima c’è da chiudere al meglio un 2024 tormentato in casa Roma, che ha portato 4 allenatori a susseguirsi sulla panchina giallorossa. Finire in bellezza e sfatare il tabù delle trasferte, con l’ultimo successo in esterna che risale ormai a più di 8 mesi fa: questa l’ultima missione per Sir Claudio. (…)
FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi