Rinnovare i prestiti di Smalling e Mkhitaryan, tenere Zaniolo e fare cassa con Florenzi, Schick e gli altri esuberi. Il piano di Petrachi per “salvare” il futuro tecnico della Roma è stato presentato ieri a Sky. Il ds ha provato a far muro alle tante voci di svendita di una rosa che subirà per forza di cose le conseguenze della grave crisi economica del club: «Pellegrini ha una clausola, ma se il giocatore decide di non usarla non c’è. Zaniolo emoziona i tifosi, faremo di tutto per trattenerlo. Il mercato poi ti mette davanti a tante situazioni e difficoltà. Vedremo».
Il ds punta ad alte entrate: «Il Lipsia ha un diritto su Schick, ma provano ad avere uno sconto. Non accettiamo elemosina. Ho altre offerte per lui. Gonalons e Defrel saranno riscattati da Granada e Sassuolo in caso di salvezza. Sono tante situazioni che se non si sbloccano ti impiccano. Florenzi? Ci sono due squadre, stiamo valutando la cessione definitiva». Sugli acquisti: «Kean non ci è mai interessato così come Mandragora o Rugani. Valuteremo i parametri zero».
Difficilmente Pedro, spunta Hendrick del Burnley. Il ds si è scaldato quando si è parlato di un suo possibile addio: «Sono una persona scomoda perché non concedo caffè o telefonate ai giornalisti. Roma è un ambiente insidioso e se non si vince da 20 anni è anche per questo. Qui ne hanno spappolati tanti di ds e allenatori, ma al momento Pallotta e Fienga non mi hanno detto nulla».
Non sarà d’accordo Fonseca che qualche mese fa aveva dichiarato: «L’ambiente non è un problema, chi non regge la pressione vada a coltivare patate». Tra i due il feeling è cambiato dopo la sfuriata di Petrachi negli spogliatoi di Reggio Emilia: «Fonseca è bravo ma è entrato nel campionato italiano e devo aiutarlo a capire le caratteristiche della Serie A. Se questo avviene anche con dei confronti forti ben venga».
FONTE: Leggo – F. Balzani