L’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, il DS Daniele Pradè e il giocatore Biraghi, al termine della partita tra Roma-Fiorentina, terminata 1-1, hanno rilasciato alcune dichiarazioni:
ITALIANO DAZN Quanto si sta mangiando le mani? “Doppia superiorità numerica per pochi minuti, ma potevamo fare ancora male alla Roma. Secondo tempo straordinario dopo un brutto approccio e la Roma ne ha approfittato. Poi abbiamo preso in mano la gara e creato tante occasioni. Potevamo approfittare di una Roma che pensava solo a difendere, potevamo essere più lucidi in zona gol. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, hanno avuto grande carattere e non è facile quando si è sotto 1-0 in uno stadio così”.
Dopo il gol subito ha detto ai suoi ragazzi di continuare a giocare… “Abbiamo concesso il gol in maniera ingenua, abbiamo verticalizzato e perso il pallone invece di muoverlo. La Roma è brava a ripartire e ad occupare l’area con tanti uomini, hanno fatto una grande giocata in occasione del gol. Partita straordinaria da parte nostra contro una squadra forte e uno stadio infuocato. Bicchiere non mezzo pieno, ma 3/4”.
Ti aspettavi questa partita? Come sta Gonzalez? “Partita che mi aspettavo, parte sempre forte e passa in vantaggio in casa. Non ce l’abbiamo fatta a reggere, hanno fatto una giocata da fuoriclasse. Per rimettere a posto questa partita serve qualità e carattere. Gonzalez si è allenato per 8 giorni a parte e ieri ha fatto la rifinitura con noi. Sapete quando è importante per noi, stava anche per fare gol di testa oggi. Lo abbiamo recuperato, siamo contenti”.
Cosa serve per colmare il piccolo gap con le big? “Vedo una Fiorentina in crescita anche se a volte alterniamo spezzoni di partita in cui non siamo noi. Contro le big offriamo sempre prestazioni di grande livello, concediamo poco e tiriamo tanto. Dobbiamo migliorare sotto porta, ma troveremo la strada giusta. Dobbiamo avere continuità di prestazioni e risultati ed è quello che stiamo inseguendo”.
L’obiettivo diventerebbe la zona Champions dopo aver colmato il gap? “Il nostro obiettivo è di migliorare il settimo e l’ottavo posto dei miei due anni. Dobbiamo migliorare attraverso le prestazioni e il carattere. Vogliamo rimanere in tutte le competizioni, questi sono i nostri obiettivi stagionali”.
Di cosa ha parlato con i calciatori della Roma al termine della partita? “L’entrata di Lukaku è stata davvero brutta, non ci siamo capiti e ho spiegato loro cosa avevo detto. Poi ci siamo chiariti, tutto risolto”.
CONFERENZA STAMPA Due punti persi o uno guadagnato? “Vedo cose positive, ma tanto. Reagire all’approccio feroce della Roma non era semplice. Siamo stati bravi a non uscire dalla gara e poi a fare di tutto per vincerla. Senza alcune scelte affrettate potevamo vincere. Usciamo a testa alta, dopo una partita giocata da grande squadra. Sono contento, giochiamo ogni tre giorni. Oggi è tutto positivo quanto ho visto”.
I cambi… “Per quanto successo alla fine non ho visto. Le sostituzioni, con la Roma chiusa dietro, servivano ad aprire gli spazi. DOvevamo giocare con velocità e qualità. Era quello per me l’unico modo per segnare a una squadra che si chiude benissimo e che è brava a conquistarsi calci di punizione. Nico per poco non raddoppiava. Peccato, potevamo vincere. Sono contento, abbiamo visto una grande partita”.
Avete sprecato tante occasioni in 11 contro 11, rispetto a quando eravate in superiorità… “Abbiamo avuto delle ripartenze in cui potevamo fare male. Una con Kouamé in cui lui deve far gol. Poi in 9 la Roma ha aspettato e ha chiuso la porta. Meno frenesia serviva, ma subentra anche la fatica. Non era semplice e va bene così”.
Nzola… “Gli si chiede di fare il vero attaccante. Il periodo strano era quello appena finito. L’attaccante deve giocare anche per la squadra, oggi ci ha dato una grossa mano. Ha fatto una buona partita, peccato per l’occasione in cui doveva sfruttare l’assist di Jack. Siamo soddisfatti”.
Voleva mettere tutti gli attaccanti come spesso fa la Roma? “L’unico attaccante rimasto in panchina è Beltran. Negli ultimi minuti, con i palloni alti, non ci serviva. Si sono buttati dentro Quarta, Duncan e tutti gli altri. Potevamo fare di più. Giovedì abbiamo concesso tanto nel primo tempo. Oggi avevamo paura delle ripartenze della Roma e siamo rimasti strettissimi. Ci è servito e l’avevamo preparata così”.
La corsa Champions… “Ci sono delle gerarchie che se qualcuno non viaggia come sempre fatto si possono attaccare. Dobbiamo avere continuità nei risultati se vogliamo arrivare in Champions. Il nostro obiettivo è migliorare gli ultimi piazzamenti, poi vediamo a fine anno. Vogliamo continuare anche nelle coppe. Anche le altre devono macinare punti per restare attaccati, anche noi vogliamo rimanere lì”.
PRADÈ MIXED ZONE “Da parte mia c’è rammarico. Una partita che dovevamo vincere, abbiamo fatto una ottima prestazione. Non abbiamo quasi mai sofferto, sul gol loro c’è stata una grande giocata di Dybala. Con una doppia superiorità numerica dovevamo aggredire la partita in un altro modo. Anche se su 7 minuti di recupero se ne sono giocati 2 e mezzo. Una bella Fiorentina, che perde 1-0 e fa subito la partita. La Roma ha un grande organico, e per noi venire qui e fare questa partita è un orgoglio. Esci da questo stadio con energia positiva. Potevamo già segnare nel primo tempo, con grandi situazioni. Grande Quarta sul gol. Giovedì ci giochiamo il passaggio a Budapest.”
Quanto sono importanti i tifosi… “I tifosi oggi ci hanno sorretto sempre. In uno stadio che è una bolgia, e noi in casa diventiamo una macchina da guerra. Contro il Parma i tifosi ci hanno trascinato”
BIRAGHI DAZN Cosa vi siete detti con Lukaku? “Se le famiglie stavano bene”.
Quanto amaro in bocca rimane dopo questo pareggio? “Sono partite in cui non vai via pienamente contento. Potevamo sfruttare meglio alcune situazioni, ma non è tutto negativo. Abbiamo fatto una buona partita in un campo difficile, ma ho pensato chissà quando ci ricapiterà di giocare 9 contro 11 contro la Roma… Un po’ di amaro c’è”.
Cosa ti avrebbe detto Borja Valero al termine della partita? “Era il professore, diceva sempre le cose giuste. Penso che avrebbe detto la stessa cosa mia”.
Come stai vivendo la crescita della squadra? La percepisci anche tu? “Siamo cresciuti sotto tanti punti di vista, ma il percorso non è ancora finito. Abbiamo lasciato qualche punticino indietro e se vuoi stare nei piani alti della classifica non puoi farlo. Ci siamo fatti recuperare dal Lecce e abbiamo perso in casa contro l’Empoli in una partita fondamentale. Il processo di crescita è ancora in corso, ma stiamo facendo molto bene”.
Cosa manca alla Fiorentina? Dipende da una questione mentale o tattica? “Il nostro modo di giocare è molto aggressivo e mi trovo molto bene con questo stile. Il mister ha dato una grande impronta di gioco, ma dobbiamo capire i momenti della partita. Ci manca un po’ di malizia e furbizia in certi momenti. Abbiamo perso contro Juventus e Lazio, che hanno personalità importanti, ma ce la siamo sempre giocata e da capitano fa molto piacere”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma / DAZN