Bologna-Roma dirà se l’allievo sia pronto a superare il maestro. Il maestro è Josè Mourinho, che con Thiago Motta alla regia dell’Inter ha vinto il triplete. Il tecnico rossoblù, sulla carta, sarebbe l’allievo: ma il condizionale è d’obbligo, perché l’italo brasiliano sta scalando in fretta le gerarchie del pallone sulla panchina rossoblù. Bologna-Roma sarà scontro diretto: per la Champions. (…)
A proposito di similitudini tra allievo e maestro: sono entrambi in scadenza di contratto. In casa giallorossa si parla di partita riaperta per la permanenza del portoghese, in casa rossoblù si continua a trattare, con la consapevolezza che sarà complesso trattenere il predestinato Thiago, a meno di qualificazione all’Europa, e sempre in attesa di capire quale sarà la girandola delle panchine, con Roma e Milan in Italia che potrebbero cercare di affascinare proprio Motta. È ancora presto, meglio guardare il campo e gustarsi lo scontro diretto.
(…) Ma c’è di più: Thiago lavora sul sistema e trova modo di esaltare i singoli all’interno di esso, scoprendo protagonisti differenti di volta in volta nel 4-2-3-1 o 4-3-3.
Mourinho, invece, punta sulle individualità all’interno del 3-4-1-2 o 3-5-2 e rispetto a un anno fa ha 2 punti in meno, lamentando il fatto di non avere cambi adeguati all’undici titolare. Domenica sapremo se l’allievo sia pronto a superare il maestro.
FONTE: QS