Il fatto di incontrare due squadre, Verona e Salernitana, messe male in classifica non è un vantaggio? “Primo, è sempre importante iniziare bene, a prescindere dagli avversari, poi è più difficile giocare con quelle che si devono salvare rispetto a quelle che magari sono in una classifica leggermente più tranquilla. Perché le seconde giocano spensierate, mentre invece chi si deve salvare chiude gli spazi e diventa tutto più difficile”.
Quindi non è stata solo una scelta di bandiera dei Friedkin, ma una scelta anche sportiva? “Secondo me hanno centrato le due cose, sia l’aspetto puramente di immagine e di carisma che può avere De Rossi all’interno della Roma e dei suoi tifosi, e anche un fatto di conoscenze, un fatto di prendere un personaggio che è stato un grande giocatore, che ha fatto bene e che stava intraprendendo la carriera di allenatore. E’ giovane, ha idee, è giusto che sia stata fatta una scelta come questa. Credo che solo lui potesse subentrare dopo un personaggio come Mourinho”.